Il Napoli raggiunge la Fiorentina in finale di Coppa Italia, davanti agli occhi di uno spettatore di lusso, Maradona. Benitez si affida a Higuain, con il terzetto Callejon-Hamisk-Mertens alle spalle. Il nuovo arrivato Ghoulam prende il posto di Reveillere, non al meglio. Garcia deve rinunciare a Maicon all’ultimo minuto, perché il brasiliano non ha completamente recuperato dalla botta al ginocchio presa nel derby. Davanti c’è Destro, con Ljajic e il solito Gervinho. Totti parte dalla panchina, dopo aver giocato titolare le ultime due gare tra Coppa e campionato. La Roma parte meglio del Napoli e la prima palla gol arriva dopo tre minuti, grazie a un affondo intelligente di Ljajic, che innesca Destro, ma Reina ci mette il corpo e manda in angolo. Al 25’ Pjanic scende sulla fascia sinistra e con un passaggio all’indietro serve Gervinho, ma Destro fa muro involontariamente e Ljajic sulla respinta calcia alto. Due occasioni perse e arriva la beffa, targata Callejon. Maggio crossa dalla destra, i difensori giallorossi si fanno trovare impreparati e lo spagnolo di testa incrocia quel tanto che basta per ingannare De Sanctis. Ѐ l’1-0 che qualificherebbe il Napoli, in virtù dei due gol fatti all’Olimpico la settimana scorsa. Hamsik cerca il raddoppio con un pallonetto bello da guardare, ma che finisce sopra la traversa. La ripresa comincia con gli stessi ventidue del primo tempo. Dopo due minuti, Higuain di tacco serve Callejon, serve un miracolo di De Sanctis per salvare la porta. Ma un minuto più tardi è l’attaccante argentino ad approfittare di un calcio d’angolo per arrotondare il risultato, anticipando Torosidis e battendo il portiere di testa. Garcia toglie un’inefficace Torosidis e manda in campo Maicon, seppur non in perfette condizioni. La Roma però tracolla e Jorginho, tenuto in gioco da Bastos, sfida De Sanctis e vince il duello: palla all’angolino e 3-0. Il tecnico francese risponde inserendo prima Florenzi per Ljajic, poi Totti per Pjanic. Ѐ l’ultima carta. La squadra gira meglio, ma dietro i buchi restano e per poco Hamsik non ne approfitta. Alla mezz’ora arriva una chance per Destro, che stoppa di petto e calcia come viene: palla sul fondo. Al 34’ Strootman viene espulso, perché dopo aver preso il giallo per la trattenuta su Callejon, applaude l’arbitro, che non gliela fa passare liscia. Roma sotto di tre gol e in dieci uomini. Benitez fa esordire Henrique e risparmia i minuti finali nervosissimi a Jorginho. I giallorossi perdono la bussola e gli ultimi tiri sono sballati come mai. Il 3-2 dell’andata non è bastato per arrivare in finale, il Napoli è riuscito a ribaltare il risultato davanti ai circa 45 mila del San Paolo e si è aggiudicato il pass per l’Olimpico, dove incontrerà la Fiorentina il 3 o il 7 maggio. Dipenderà dal cammino degli azzurri e dei viola in Europa League. La Roma esce di scena e adesso ha l’obbligo di provarci fino alla fine in campionato, per non lasciare l’alone del rammarico anche in questa stagione.