(M. Pinci) – Aveva chiuso il 2013 di slancio: 3 reti in altrettante gare, mettendosi alle spalle un anno nero. Sembrava che il 2014 dovesse essere l’anno di Mattia Destro. Sembrava, perché dal 5 gennaio a oggi l’attaccante si è perso tra panchine e impieghi part-time. Dei 720 minuti giocati dalla Roma, lui ne ha trascorsi in campo meno della metà: 335. Una sola gara intera, in Coppa Italia con la Samp, complessivamente 3 dall’inizio e 4 scampoli, più una passata in panchina. E la miseria di un gol. Così, nonostante l’avvio folgorante, alla Roma manca ancora il contributo sotto porta dell’unico vero centravanti in organico: a cui oggi il minutaggio ristretto ha tolto convinzione, fiducia. Domani contro il Napoli in coppa, allora, l’occasione per recuperare il terreno perduto. Sfruttando un teatro, la Coppa Italia, in cui ha già segnato 7 reti (e con tre diverse maglie) in 11 gare, decidendo la semifinale dello scorso anno con 3 gol in 2 match. L’occasione, forse, per prendersi definitivamente la Roma.
Roma che oggi depositerà il ricorso contro la chiusura delle curve per i cori di discriminazione territoriale contro il Napoli. L’udienza verrà fissata prima del weekend, probabilmente venerdì: il club chiede che venga applicata in coppa Italia e contesta l’applicazione della revoca alla sospensiva che determina la seconda giornata senza tifosi. Il motivo? La sospensiva era già stata revocata per la sanzione analoga successiva a Milan-Roma, ma tutt’ora sotto indagine. Tempi strettissimi per la decisione della corte di giustizia federale: quasi scontato a questo punto che per Roma-Samp gli aficionados della curva Sud saranno al loro posto.