(F. Ferrazza/M. Pinci) – Continua a difendere pubblicamente la sua squadra, ma poi, nel chiuso dello spogliatoio, è qualche giorno che Garcia si fa sentire. Prima della gara di Napoli e poi ieri, alla ripresa degli allenamenti, il tecnico non ha alzato la voce, ma si è espresso in maniera chiara, diretta: è arrabbiato per l’atteggiamento tenuto dalla Roma contro la squadra di Benitez.
Ha chiesto ai giocatori di “svegliarsi” in alcune circostanze e di imparare a reagire, analizzando gli errori davanti al video. Prima della trasferta di Napoli Garcia aveva già notato qualche campanello d’allarme, tanto da urlare in allenamento a Ljajic: “Tu dormi!”. Nella riunione di ieri ha invece parlato al plurale, a un gruppo ancora abbacchiato per la sconfitta, ribadendo i meriti della squadra, ma sottolineando che si corre il rischio di sprecare molto. Il mister francese ha chiosato chiedendo di voltare subito pagina, ripartendo da una vittoria contro la Sampdoria. In pratica, quello che ha poi pubblicamente ribadito:«Abbiamo la possibilità di tornare in Champions, dobbiamo guardare avanti perché ancora non abbiamo raggiunto nulla: giochiamoci le gare che mancano da qui alla fine ».
Concetto che è lo stesso di De Rossi, ieri alla presentazione della biografia di Losi. «Abbiamo perso solo con Juve e Napoli, le più forti. Certo, abbiamo perso il primo obiettivo stagionale, ma la strada è ancora lunga e ci tireremo su». Si discute molto di Destro e la necessità di acquistare un centravanti da 25 gol a stagione. «Ma quello serve a tutte le squadre. Io sono contento, siamo una squadra vera, abbiamo giocatori forti. Destro? Certo che può essere lui, come può esserlo Totti, oppure altri attaccanti».