BOLOGNA:
Curci 6; Antonsson 6,5, Natali 5,5 (dal 77′ Moscardelli s.v.), Cherubin 5 (dal 62′ Mantovani 6); Garics 5,5 (dal 56′ Ibson 6), Kone 6,5, Khrin 6, Christodoulopoulos 6, Morleo 6; Bianchi 5,5, Cristaldo 6,5
All. Ballardini 6
ROMA:
De Sanctis 6,5: Attento ad inizio gara su due palle vaganti in area di rigore. Bello il balzo all’indietro sul pallonetto di Rolando Bianchi. Per il resto amministra al solito con pelo sullo stomaco, non lesinando improperi nel finale ai colleghi di reparto per qualche disattenzione di troppo. Reattivo!
Taddei 5: Purtroppo il fatto di non giocare con continuità pesa come un macigno sul rendimento del centrocampista brasiliano. Il suo passo è di almeno due marce inferiore a quello dei restanti 21 giocatori sul rettangolo verde di gioco. Dopo diversi svarioni pesanti nella nostra area di rigore, avrebbe anche la chance di chiudere i conti con qualche minuto di anticipo ma sparacchia addosso a Curci un comodo pallone. Pensionato!
Benatia 7: Sbaglia completamente il tempo d’intervento su Morleo, rimediando una sacrosanta ammonizione al 34′ del primo tempo. Da lì in poi comincia un G.P. fatto di giri record e nessuna uscita di pista. Praticamente perfetto nella gestione della retroguardia, per carisma e autostima conferita. Leader!
Castan 7: Annienta Bianchi in tutto e per tutto sul gioco aereo, pezzo forte del centravanti felsineo, e concede poco anche al vivacissimo Cristaldo. Tocca la cinquantesima presenza con la maglia della Roma, mostrando un’esperienza crescente nel nostro campionato che lo aiuta a leggere meglio diverse situazioni e chiude il cerchio della sua crescita tattica. Da Seleçao!
Romagnoli 6,5: Pulito, ordinato, conosce i propri limiti e non cerca di strafare. Centellina le discese offensive (una nel primo tempo degna di nota) preferendo concentrarsi sulle sgroppate di Garics e Kone. Per avere 19 anni ed essere alla seconda maglia da titolare in Serie A non se la cava niente male. In rampa di lancio!
De Rossi 7: Cattivo, concentrato, solido e deciso in mezzo al campo. Non ha lo strapotere dei tempi migliori dal punto di vista fisico ma quando c’è da cucire e scalare diventa maestro. In una giornata non brillantissima della squadra, il suo peso specifico sposta gli equilibri in campo. Se lanciasse meno sarebbe anche meglio. Lavoro sporco!
Nainggolan 7,5: Quando vede Bologna diventa un toro. Terzo gol contro i felsinei degli otto totali realizzati nel nostro campionato. Inserimento perfetto in area e colpo a botta sicura, la specialità della casa. Continua a correre per due fino al novantesimo nonostante un problema fisico rimediato all’inguine. Unica sciocchezza (veniale) un giallo gratuito per aver allontanato il pallone. Gladiatorio!
Pjanic 6,5: Con meno qualità del solito in campo, solo lui poteva illuminare la scena con un assist al bacio per la rete del vantaggio. Quinto passaggio vincente del suo campionato a dimostrazione delle qualità di ispiratore che tutti gli attribuiscono. Purtroppo anche lui risente di un piccolo affaticamento muscolare e chiede il cambio ad inizio ripresa. Genio e sregolatezza fisica!
Florenzi 5,5: Trova poco lo spazio che gli servirebbe per far male. Difficile instaurare i giusti meccanismi sulla catena di destra con Taddei, vista la disabitudine a giocare con il compagno. Tutti diventa maledettamente più difficile se non c’è Totti a dare una mano. Anche lui viene condizionato da problemi fisici (botta alla caviglia) ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Azzoppato!
Destro 6: La palla da biliardo che colpisce il palo interno e danza meschinamente sulla linea di porta prima di uscire sul lato opposto ha un non so che di satanico. Non è una serata fortunata per il centravanti ascolano che inventa la cosa più bella del match purtroppo a gioco fermo per off-side (pallonetto perfetto sull’uscita di Curci). Garcia lo toglie in anticipo non consentendogli di ritoccare la sua straordinaria media e vista la difesa rossoblù è un peccato. Malamente rifornito!
Gervinho 5,5: Lo sprint con Antonsson a campo aperto, con il difensore svedese che riesce a tenergli testa, è la cartina di tornasole della sua condizione di serata. Sprinta qua e là senza incidere veramente; diversi contropiedi non vengono finalizzati per la mancanza di un ultimo passaggio degno di questo nome e lui è tra i responsabili. Va però ricordato che c’è il suo zampino nella rete che decide il match. Sgasato!
Ljajic (dal 52′ per Florenzi) 5,5: Entra con ottimi spazi a disposizione ma spesso si incaponisce nel fare tutto da solo perdendo completamente di vista la possibilità di passaggio. Quando si dice la cattiveria agonistica…
Strootman (dal 60′ per Pjanic) 6: Dona equilibrio nella zona nevralgica. Poche occasioni di mettersi in mostra ma c’è sempre quando c’è da colpire. Pesante!
Bastos (dal 73′ per Destro) 5,5: In un ultimo quarto d’ora di fuoco era lecito attendersi qualcosina di più. Un paio di comodi palloni arrivano dalle sue parti e vengono puntualmente regalati alla Curva Bulgarelli. Impacciato!
All. Garcia 6,5: Si trova costretto a reinventare le fasce laterali per i copiosi infortuni che si sono abbattuti su Trigoria (influenza compresa) schierando Taddei e Romagnoli tra i mugugni dei più. Alla fine la scelta lo ripaga, non senza sofferenza, consentendo alla squadra di accumulare tre punti importantissimi. Da rivedere forse la cattiveria in determinate circostanze (specie a due passi dalla porta avversaria) così come accennato dal saggio Benatia. Joyeux Anniversaire Mister!
Arbitro Massa 6: Pochi interventi controversi. Ammonizioni ben distribuite e chiamate impeccabili sugli off side. Lascia correre il gioco senza spezzettare troppo, premiando la partita. Preciso!
A cura di Angelo Papi