(F. Balzani) – Rudi vede Napoli, e spera di tornare a sorridere. Che sia mezzo vuoto o mezzo pieno, infatti, l’acqua nel bicchiere del derby a Garcia è andata di traverso. Il tecnico, dopo la polemica “alla Mourinho” alla vigilia del match, non si aspettava di cadere nella trappola di Reja. Il pareggio della Juve a Verona ha lenito la delusione, ma domani nella semifinale di ritorno col Napoli il francese si aspetta una reazione, l’ennesima prova di forza per dimostrare a tutta Italia che l’anti-Juve resta la Roma. L’eventuale eliminazione potrebbe, infatti, ringalluzzire Benitez nella corsa al secondo posto. Anche in quel caso si faticherebbe comunque a utilizzare la parola crisi in casa giallorossa visto che nel 2014 sono arrivate 5 vittorie su 7 gare (14 gol fatti, 6 subiti). I numeri però non bastano a Garcia che anche domenica ha rimproverato i suoi di essere «poco cinici». Non a caso ieri gran parte dell’allenamento è stato concentrato sulle finalizzazioni verso la porta.
Se la Roma è seconda in Europa come media di passaggi realizzati (88,6%, lo 0,1% in meno del Psg) e prima per distacco in Italia come possesso palla, c’è da dire che in quanto a tiri in porta i giallorossi sono dietro a Juve e Milan in serie A e lontani dalla top ten in Europa. Una soluzione potrebbe fornirla Destro, finora utilizzato solo a sprazzi. Anche per questo il tecnico sta studiando un assetto tattico diverso che possa sfruttare la fisicità di Mattia, le intuizioni di Totti o Pjanic e la corsa degli esterni. Un 4-2-3-1 utilizzato contro il Catania a dicembre e intravisto nel secondo tempo del derby, che può diventare il modulo di riferimento ora che c’è Bastos. Il brasiliano garantirebbe l’equilibrio necessario e permetterebbe di allargare il fronte offensivo. Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3 domani Destro prenderà il posto di Totti, stremato dal doppio impegno Napoli-Lazio. A centrocampo Garcia dovrà fare a meno dello squalificato Nainggolan (lasciato in panchina nel derby) mentre in difesa preoccupa un po’ Maicon toccato duro sul ginocchio destro da Radu. Il brasiliano stringerà i denti, come Benatia che soffre per una botta sempre al ginocchio destro. La Roma, infine, ha scelto di partire in treno solo domattina per Napoli, forse per evitare i possibili “disturbi” notturni sotto l’hotel da parte dei tifosi napoletani come accaduto in passato.