(F. Balzani) – La stanchezza della Juve, il nervosismo di Conte, la squalifica di Vidal e una doppia trasferta in una settimana (a Trebisonda e a Milano) per niente semplice. Se si chiude un occhio (o forse meglio tutti e due) sugli errori arbitrali di Rizzoli, Garcia può comunque trovare il modo di sorridere e sperare ancora in una rimonta difficile ma non impossibile. Il tecnico oggi cercherà di far leva proprio su questi aspetti per cercare di mitigare la rabbia dei giocatori dopo il derby di Torino. Chi già guarda avanti e prova a suonare la carica è Strootman che ieri si è presentato a Trigoria rinunciando al giorno di riposo. «A lavoro per Roma- Inter», ha twittato l’olandese.
Un segnale preciso da parte del leader di un gruppo che fin qui ha macinato numeri da record, ma che si sente frustrato. Con 57 punti, infatti, negli altri campionati europei si è in vetta, o comunque al massimo a 3 punti dal primo posto (vedi Inghilterra, dove però il City terzo ne ha giocate 26) e anche nella storia recente del nostro campionato nessuna squadra si è ritrovata a -9 con un punteggio simile. Niente da rimproverarsi quindi ma qualcosa da migliorare sì per arrivare al termine del campionato senza rimpianti. Per questo la Roma continuerà a lavorare in silenzio evitando tweet o battute polemiche come quella di Bonucci di ieri: «Sentendo parlare Garcia sono carichi a mille e sperano in un nostro passo falso dato che giochiamo in Europa. Io invece spero sia la Roma a perdere colpi visto che non fa le coppe da tempo…». Nessun commento da Trigoria. Intanto Baldissoni è volato a New York da Pallotta per discutere di conti e questione stadio. Difficile però pensare che non si parli di arbitri e la “linea del silenzio” potrebbe cambiare.