(F. Balzani) – A Trigoria dovranno continuare a sopportare il fumo delle sue sigarette. Walter Sabatini, infatti, ieri ha rinnovato il suo contratto con la Roma fino al 2017. Un triennale, e non un annuale come era solito firmare il dirigente umbro a cui Pallotta ha consegnato definitivamente le chiavi della gestione tecnica del club. «Sono estremamente felice – ha detto ieri il presidente – È parte integrante del nostro successo di oggi e lo sarà anche in futuro». Sabatini blindato quindi e se lo scorso maggio i tifosi chiedevano la sua testa, ieri in molti hanno esultato per il rinnovo del ds che allontana una volta per tutte le avances di Thohir proprio a 2 giorni dalla sfida tra Roma e Inter. O se preferite tra Boston e Giacarta.
La partita di domani in un Olimpico semivuoto (rigettato il ricorso giallorosso mentre ieri la Corte Federale ha approvato quello dell’Inter in merito alla chiusura dell’anello verde dopo la sospensiva per i cori di Torino-Inter e Inter-Napoli) rappresenta per la serie A un inedito assoluto: mai nel nostro campionato si erano affrontate due squadre dalla proprietà straniera. Sia Thoir sia Pallotta non saranno allo stadio domani, ma hanno già di che lamentarsi con il sistema italiano. Il primo ha attaccato gli arbitri («Sbagliano molto con l’Inter»), Mr. Jim si farà sentire al suo ritorno nella capitale (metà marzo) per le continue squalifiche del giudice sportivo.
Thohir peraltro non ha mai nascosto di stimare il progetto Roma e il lavoro dello stesso Sabatini: «La nostra idea è simile alla loro. I loro dirigenti hanno fatto molto bene in questi anni». I due club si affronteranno an- che negli States nella tournèe quest’estate, ap- puntamento il 2 agosto a Filadelfia. Internazionale sarà anche la sfida in campo con 13 giocatori di diversi paesi in campo, tra questi in dubbio Gervinho (febbre) e Torosodis alle prese col dolore alla caviglia. A sinistra Romagnoli, ieri convocato in Under 21 per la prima volta. Mancherà, invece, Florenzi. Al suo posto uno tra Ljajic e Bastos che ieri ha dichiarato: «La Champions è l’obbiettivo minimo, non ci accontentiamo».
Approvata, infine, la semestrale finanziaria con perdita di 3,3 milioni ed è stato fissata l’Assemblea sociale al 31 marzo per l’aumento di capitale da 100 milioni, 20 in più di quelli concordati tre mesi fa.