(Antonio Farinola)Dopo il tracollo di Napoli in coppa Italia, gli uomini di Garcia dominano i liguri con un secco 3-0. Segnano Destro (doppietta) e Pjanic, la Juventus capolista resta avanti 9 punti, ma Totti e compagni devono recuperare la gara con il Parma.
La Roma non perde di vista la testa della classifica. I giallorossi battono con un secco 3-0 la Sampdoria nel posticipo domenicale della 24/a giornata e restano a nove punti dalla Juventus con una gara (quella col Parma, ndr) ancora da recuperare. Una vittoria convincente che permette agli uomini di Garcia di rialzare la testa dopo l’eliminazione in coppa Italia contro quel Napoli che da stasera torna ad essere a quattro punti di distanza. Arriva, invece, la seconda sconfitta nel girone di ritorno per la squadra di Mihajlovic costretta a giocare in dieci l’ultimo quarto d’ora per l’espulsione di Gastaldello.
COPPA ITALIA GIA’ ALLE SPALLE – Torna, quindi, il sorriso in casa giallorossa con Garcia che si gode la 16/a vittoria stagionale. Il tecnico francese ha saputo riportare subito il sereno a Trigoria dopo quel sonante 3-0 del San Paolo che è valsa l’eliminazione dal trofeo nazionale che in casa Roma ci tenevano a vincere. La squadra ha reagito nel migliore dei modi, giocando un buon calcio e chiudendosi ottimamente in fase difensiva regalando a De Sanctis una serata da spettatore. Ora ci sarà una settimana di tempo per recuperare le energie spese in queste settimane e preparare al meglio la trasferta di Bologna con la speranza che la Juve rallenti nel derby col Torino.
LA SAMP DURA SOLO MEZZ’ORA –Mastica amaro, invece, Mihajlovic che oltre ad aver perso la partita si ritrova con due pedine fondamentali per la difesa squalificate in vista della gara di domenica con il Milan.
Mancheranno, infatti, Gastaldello e De Silvestri. Il serbo si è infuriato con i due già durante la partita per aver ricevuto cartellini ingenui e, soprattutto, inutili. Resta comunque il rammarico per una gara che la squadra blucerchiata non ha saputo interpretare al meglio, soprattutto in fase difensiva dove Gervinho ha fatto il buono e il cattivo tempo spaccando in due la retroguardia ligure in più di un’occasione. E pensare che i blucerchiati si erano presentati all’Olimpico con una media punti nelle ultime undici giornate identica a quella giallorossa. Ci si aspettava, quindi, qualcosina in più, ma forse questa Roma era troppo per questa Samp.
IL MATCH – Primo tempo noioso e con poche azioni d’attacco fino alla mezz’ora. Poi si sveglia Gervinho e la difesa blucerchiata inizia a ballare paurosamente ad ogni scatto dell’ivoriano. Proprio su un affondo del numero 27 giallorosso Gastaldello deve immolarsi per salvare sulla linea un pallone destinato in porta. Poco dopo è Palombo, con una palla persa al limite dell’area, a far tremare i suoi con Da Costa bravo a non farsi sorprendere dal tiro ravvicinato di Strootman. Al 44′, però, il muro doriano crolla su un colpo di testa di Destro su azione d’angolo con Mustafi non esente da colpe. Nella ripresa pronti via e la Roma prima raddoppia con una punizione dai 30 metri di Pjanic, poi cala il tris con una conclusione di Destro, ben servito da Gervinho al centro dell’area, che non lascia scampo a Da Costa. Poco dopo la mezz’ora, Gastaldello, già ammonito, interviene ingenuamente su Strootman a centrocampo, guadagnando anticipatamente gli spogliatoi. Due le note stonate della serata giallorossa: gli infortuni muscolari di Maicon e Benatia usciti entrambi nella ripresa.