(F. Bianchi) – Domani alle 9,30, presso la Scuola superiore della Polizia di Stato a Roma, si terrà una tavola rotonda su “calcio e sicurezza”, alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano, del capo della Polizia, Alessandro Pansa, e dei vertici delle istituzioni sportive. “Dopo i fatti di Catania del febbraio 2007 in cui ha perso la vita l’ispettore capo Filippo Raciti – ricorda la polizia in una nta – molte cose sono state fatte.
Sono state istituite figure come gli steward, prima sconosciuti al mondo del calcio italiano e introdotti mezzi quali la tessera del tifoso e il biglietto nominativo che hanno concorso alla diminuzione degli incidenti”.
Tra i dati raccolti dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, relativi alle ultime sei stagioni calcistiche (dal 2007-’08 al 2012-’13) e riferiti agli incontri dei campionati professionistici (Serie A, B e Lega Pro), spiccano quelli dei tifosi feriti, calati dai 90 della stagione 2007-’08 ai 43 della scorsa, come i feriti tra le forze dell’ordine che oramai operano solo fuori degli impianti (136 nel 2007-’08 e 33 nel 2012-’13). Alfano ha istituito una task force, affidata al prefetto Vincenzo Panico: tenute già due riunioni. La polizia difende la tessera del tifoso, che non piace a molti tifosi e nemmeno a Giovanni Malagò, n.1 dello sport.
Verrà studiato (finalmente) un sistema più facile di accesso agli stadi, senza penalizzare, come a volte succede, le famiglie. Io credo che la tessera del tifoso vada abolita; è arrivato il momento. Bisogna cercarealtre strade per “rimpossessarsi” di certe curve, ora nelle mani dei violenti e dei beceri. Vero, che negli stadi ci sono meno incidenti: ma c’è ormai una diffusissima illegalità. Il “clima” che si respira intorno a molte partite è pessimo. Non tutte le cose, insomma, sono posititive. La strada è ancora (molto) lunga. O vogliamo fare diventare il calcio solo un prodotto televisivo?
Fonte: Repubblica.it/Spy Calcio