(L. Cher) – Mercoledì scorso, in Coppa Italia, Gervinho ha messo a segno una doppietta regalando all’88′ la vittoria alla Roma. Dalla curva Sud i tifosi hanno intonato cori per l’ivoriano e nel post partita tutti hanno lodato le sue gesta. Gervinho è rinato in sei mesi alla Roma, dopo due anni deludenti all’Arsenal in cui spesso è stato messo in panchina. Un nuovo inizio per Gervinho, ma non c’è nessun segreto:
“La differenza tra Roma e Arsenal è il tecnico. Il mio allenatore qui (Rudi Garcia, ndr) mi concede fiducia, so che crede in me”. Gervinho parla anche del suo rapporto con i compagni di squadra: “Quando mi sveglio la mattina mi piace venire al lavoro, non vedo l’ora di stare con loro”.
Gervinho sostiene che la sua vita a Roma è sempre la stessa: disciplina e basso profilo. Vive con la moglie e i due figli a Ostia, una provincia di mare.
“Potrei dire che il mio successo qui è grazie all’Italia ma non è il caso. Qui sto benissimo, la città è fantastica, i compagni meravigliosi e i tifosi appassionati, ma tante di queste qualità c’erano anche in Inghilterra. La vita in Italia è la stessa che facevo prima”.
Gervinho non nasconde il suo risentimento verso l’Arsenal. Le critiche ricevuto gli hanno messo ancora più forza per affrontare l’avventura a Roma, squadra con la quale ha segnato già 8 gol. “Cosa ho imparato all’Arsenal? Onestamente non tanto, è difficile imparare qualcosa stando in panchina. Perchè sono andato via? Perchè non giocavo”.
Garcia, francese, alla prima stagione a Roma, riconosce che il talento di Gervinho è unico. “Ha la capacità di andare in profondità e dribblare gli avversari con la sua velocità devastante. E’ imprevedibile per i difensori”, ha detto Garcia. “Gervinho è il classico giocatore che deve sentire la fiducia per rendere al meglio, è compito del tecnico far rendere al meglio i suoi giocatori. Questo, in generale, è importante per ogni giocatore ma per Gervinho, in particolare, è fondamentale. Io non mento con Gervinho, quando i giocatori sbagliano glielo dico e sono onesto, ma sanno che possono sbagliare”.
Il capitano della Roma, e leggenda del club capitolino, Francesco Totti, ha attribuito grandi meriti al momento del club giallorosso proprio a Gervinho: “E’ uno dei più forti, si fa sempre trovare pronto. E’ imprevedibile e può creare occasioni di pericolo ai nostri avversari in ogni momento”.
“Il mio lavoro è quello di proteggere la squadra per mantenere una mentalità stabile”, ha detto Garcia. “Non sono il tipo di persona che si esalta dopo una vittoria o cade in depressione dopo una sconfitta”.