Uno degli argomenti di maggiore attualità nel mondo del calcio è l’utilizzo o meno della tecnologia in campo: ieri Rudi Garcia, durante la conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Napoli, ha voluto esprimere il proprio pensiero sul tema, toccando anche la questione squalifica di Daniele De Rossi.
“Quello dell’arbitro è un mestiere difficile, ormai non bastano neppure gli occhi degli assistenti. Ci sono metodi alternativi come la tv, non capisco perché questa possa andare bene per squalificare un giocatore e non per dimostrare se esiste o meno un fallo in area”.
Il riferimento, ovviamente, è a ciò che è successo a Daniele De Rossi: “Non difendo Daniele, dico solo che ho parlato con lui e mi ha assicurato di non essersi accorto di nulla. Nemmeno Icardi si è reso conto: del resto gli arbitri erano là e se non hanno fermato il gioco vuol dire che non hanno ravvisato nessun fallo.” Sul codice etico della nazionale: “In nome del codice etico è stato condannato prima di conoscere la sentenza. Se fossi stato io lo avrei comunque convocato e poi, magari, rimandato a casa”. Il campo vedrà questa sera Napoli contro Roma: “La pressione è tutta su di loro, anche se dovessimo perdere per noi non cambierebbe nulla. Mancano ancora 11 partite per loro e 12 per noi, niente si deciderà al San Paolo”.
Fonte: Corriere dello Sport