Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha commentato nella conferenza stampa la vittoria sul Torino per 2-1 giunta nel recupero grazie al gol di Florenzi. Queste le parole del tecnico giallorosso:
La sua esultanza al gol nel finale può significare il raggiungimento del secondo posto?
“La gioia è più intensa quando si segna nei minuti di recupero, sentire l’Olimpico esplodere. Eravamo l’unica squadra di alta classifica a giocare stasera e quindi era importante dare seguito alla vittoria sul Chievo, mettendo pressione a chi giocherà domani. Nove punti sul Napoli a parità di partite è un buon vantaggio. Finché aritmeticamente non sarà chiusa, la situazione sarà aperta”.
Ventura ha detto di essere un po’ deluso da alcune sue dichiarazioni.
“Preferisco non rispondere”.
E’ soddisfatto della partita di Pjanic? Forse è un po’ stanco?
“Per due mesi ha giocato con qualche problema fisico, ora sta bene ma giocando parecchio ancora risente della forma fisica non perfetta. E’ il centrocampista più offensivo che ho e nei minuti finali ho schierato sei giocatori offensivi. Quello che mi è piaciuto di più è stato che la vittoria è arrivata rimanendo sempre fedeli al nostro gioco, palla a terra e fraseggio stretto”.
Un giudizio sulla prestazione di Maicon dopo lo screzio e il problema fisico di Verona.
“Maicon è un giocatore di grande personalità e a me piacciono questi giocatori. Quando Maicon gioca così sul piano offensivo abbiamo grande spinta e pericolosità. Stasera la fascia destra è stata il nostro punto forte”.
Non è la prima volta che la Roma subisce gol ad inizio ripresa. Perché succede?
“Stasera posso solo fare i complimenti ad Immobile. Ha fatto un gol fantastico, tirando al volo col suo piede meno forte su un lancio da centrocampo. Nessun errore nostro, può succedere. Solo applausi per lui. Altre volte erano altre volte, stasera è stato casuale. Per fare un gol così, il giocatore deve essere bravissimo”.
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Con l’Udinese e con il Torino gli avversari hanno prodotto più palle gol rispetto alle scorse partite. Dipende solo dall’assenza di Strootman?
“Il Torino nel primo tempo non ha mai tirato verso De Sanctis. Cerci e Immobile sono due giocatori fantastici in contropiede, il Torino stava sfruttando il nostro momento di pausa dopo il gol subito. Non è facile fermarli, tutte le squadre subiscono la qualità di questi due ragazzi. La squadra si è ritrovata in pochi minuti in campo e abbiamo ricominciato a giocare noi, mettendo il Torino in nove dentro la propria metà campo”.
Quanto la Roma le ha cambiato la vita in questi otto mesi?
“La voglia e la gioia dello spogliatoio è anche la voglia di giocare insieme sul campo. Ho trovato tanti ragazzi stupendi, Totti, De Rossi, Florenzi ma se facessi i nomi dimenticherei colpevolmente qualcuno. L’allenatore è più felice quando vede che i giocatori non mollano mai, si aiutano sempre durante la partita e in allenamento danno il 100%”.
Si può vincere a volte anche senza “fare il proprio gioco”.
“Sicuramente, la Serie A ce lo insegna. Io però preferisco sempre che la squadra cerchi il suo gioco e faccia bene. Anche nei minuti finali quando c’è più frenesia ho detto ai ragazzi che c’era tutto il tempo per giocare e segnare. Così è stato”.
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Redazione GazzettaGialloRossa.it