(G.Piacentini) Mischia le carte, Rudi Garcia. Nell’ultima seduta prima della partenza per Verona, il tecnico francese ha nascosto le sue scelte per la partita di questa sera.Il dubbio più grande, ma non il solo, è quello sul tridente. Garcia dovrà decidere come gestire Francesco Totti alla vigilia di cinque partite in due settimane, ma la presenza del capitano contro il Chievo sembra scontata, così come quella dal primo minuto di Gervinho, che per il tecnico francese ha caratteristiche che nessun altro degli attaccanti in rosa possiede.
Per la terza maglia il ballottaggio è ampio: c’è Destro, che può giocare con Totti ma «quando partono entrambi titolari non c’è un attaccante centrale che possa entrare per risolvere le partite», c’è Ljajic che «non è un caso ed ha già dimostrato di poter essere decisivo» e poi c’è Florenzi, che «può giocare anche a centrocampo».
Difficile che l’azzurro sia arretrato, anche perché Taddei ha dimostrato di offrire ampie garanzie al fianco di Nainggolan e Pjanic (diffidato come lo stesso Florenzi, Destro e Benatia). In difesa dovrebbe rientrare Maicon, che però negli ultimi due giorni è stato provato con le riserve. A sinistra altro ballottaggio: in lizza Dodò, Torosidis e Romagnoli.