(G. Piacentini) – Lo stadio della Roma non è più solo un’idea. Il sogno della proprietà americana sta prendendo forma e la presentazione di ieri mattina, in Campidoglio, è solo il primo passo. James Pallotta, accompagnato dall’architetto Dan Meis, ha tolto il velo. «La città e i tifosi – le sue parole – meritano una nuova casa». Sarà uno stadio all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e “creerà un tanti posti di lavoro, generando un indotto importantissimo”. L’investimento, totalmente a carico di privati, sarà di circa un miliardo di euro, di cui 300 milioni per lo stadio. Il resto per le attività collaterali: un’area per l’intrattenimento, che ospiterà un megastore della Nike, il Roma Village, la Hall of Fame, il museo permanente e maxi schermi in cui sarà possibile vedere le gare in trasferta, ristoranti e negozi. Ci saranno poi nuovi campi d’allenamento, una sorta di “Trigoria 2” realizzata ascoltando i consigli di Rudi Garcia e dei calciatori.
La capienza sarà di 52.500 posti, con la possibilità di estenderla fino a 60.000 per i grandi eventi. Previsti spazi per la musica: un palcoscenico dentro il ristorante, un anfiteatro all’aperto da 5.000 e uno da 13.000 posti a sedere all’interno dello stadio che potrà ospitare concerti. Ci saranno 7000 posti auto (contro i 2200 circa dell’Olimpico), 14 ascensori e oltre 900 servizi igienici. Per i tifosi servizi diversificati, a seconda delle possibilità economiche: previsti premium club, palchi premium e area famiglie. La Curva Sud avrà una capienza di 13.660 posti e sarà rialzata per far sentire il suo calore ai calciatori, che per il riscaldamento pre gara saranno sollevati da una piattaforma che li farà spuntare dal terreno. “Quello che mi piace di più di questa nuova casa è il giardino al centro su cui dovremo scrivere la storia” il commento di Rudi Garcia. Emozione anche per Daniele De Rossi e per Francesco Totti, che ha un contratto fino al 2016. “Sfido Pallotta a consegnarlo entro il 2016/2017” le parole del sindaco Marino, che però avverte: “Non si aprirà lo stadio se non saranno completate tutte le infrastrutture, realizzate a carico di privati”.