(G. Piacentini) – Massimo risultato con il minimo sforzo. La Roma ha vinto a Verona senza rischiare mai, facendo sembrare ordinaria amministrazione la vittoria che ha portato i giallorossi a 64 punti. «Non è mai facile – il commento a fine gara di Rudi Garcia – è sembrato così perché abbiamo fatto un bel primo tempo. Mi è piaciuto meno il secondo, però non abbiamo preso gol, abbiamo vinto con due reti dei nostri attaccanti che sono stati bravi a sfruttare quello che hanno concesso i difensori del Chievo. Sul secondo gol il passaggio di Taddei è stato bellissimo».
La scoperta del brasiliano nel ruolo di regista è una sua invenzione. «Rodrigo è un professionista di alto livello che ha sempre lavorato tanto. Con la sua tecnica e il suo controllo di palla può giocare in questo ruolo, non sono sorpreso. Ad inizio stagione voleva sapere se contavo su di lui: è un professionista che dà sempre l’esempio e sono contento di non essermi sbagliato. Non è un peso, è un calciatore che si fa trovare sempre pronto, parleremo con lui al termine della stagione ma io sono contento di averlo».
La Roma sta dimostrando di continuare a lottare fino alla fine. «È merito della squadra che non molla mai, ho dei giocatori che vogliono sempre vincere e danno tutto sul campo senza fare conti sulla partita successiva». Nel primo tempo c’è stato un pesante battibecco tra Benatia e Maicon, quest’ultimo sostituito nell’intervallo. «Non è stata una sostituzione punitiva ma solo preventiva perché aveva preso una botta al ginocchio. Nell’intervallo si sono chiariti. L’assenza di Benatia col Torino sarà pesante per la squadra, ma avrà l’opportunità di riposare alla vigilia di un ciclo di tre partite consecutive». Ha segnato ancora Mattia Destro, arrivato a 8 gol in 14 partite con una media di uno ogni 96 minuti. L’intesa con Totti migliora. «Con Mattia in campo non cambia la posizione di Totti. A Francesco piace tornare indietro a prendersi la palla. Bisognava solo lavorare per fare in modo che i tre attaccanti fossero sempre complementari nei movimenti». Chiusura di Benatia. «Con Maicon non è successo niente di grave, sono cose che accadono in partita. Lui era arrabbiato e lo ha fatto sapere in una maniera che non mi è piaciuta, ma non c’è problema perché è un amico a abbiamo chiarito durante l’intervallo».