(L. Valdiserri) – La Roma batte senza problemi il Chievo, fa il pieno di punti con le veronesi (12 su 12, contando anche le due vittorie con l’Hellas) e rimanda la palla nel campo del Napoli, che dovrà battere la Fiorentina, nella sfida delle deluse di Europa League, per non farsi staccare ulteriormente nella corsa al secondo posto. Senza Strootman (per tutta la stagione) e senza De Rossi (che ha scontato contro i gialloblù l’ultima giornata di squalifica), Garcia viene premiato dalla sua scelta di promuove Taddei titolare: il brasiliano, 34 anni, contratto in scadenza a giugno ma ora con buone chance di rinnovo, è il migliore in campo e serve un assist “tottiano” a Destro per il gol del 2-0 che, al 42’ del primo tempo, chiude la gara.
IL CHIEVO FRANA – A metterla in discesa per la Roma ci aveva pensato un clamoroso errore di Cesar, al 17’, che ha permesso a Gervinho di tornare al gol che, in campionato, gli mancava dal 26 gennaio. L’ivoriano l’aveva segnato proprio nella stessa porta, contro l’Hellas. La Roma non ha trovato nessun problema e l’unica preoccupazione per Garcia è arrivata nel finale, quando Benatia è incappato in un’ammonizione (inutile) che gli costerà la squalifica in Roma-Torino di martedì sera. Probabile che sia Romagnoli a sostituire il franco-marocchino, anche se potrebbe starci pure la soluzione De Rossi, con conferma a centrocampo di Taddei.
GERVINHO SFIORA IL RADDOPPIO – Per la terza volta in tre gare (Catania, Udinese, Chievo) la coppia titolare Totti-Destro ha portato la vittoria. I nove gol nelle tre partite in questione dimostrano quanto funzioni in fase offensiva. L’importante è che tutti aiutino anche in fase di non possesso e, in questo particolare, facilitato da una migliore condizione atletica, Destro ha fatto passi da gigante. La punta l’ha sempre saputa fare: è arrivato a 8 gol, avendo giocato molto meno degli altri per colpa dell’infortunio al ginocchio. Il Chievo ha pagato care le distrazioni di tutti i suoi difensori e, in assenza di Thereau, Paloschi è troppo solo in avanti. E’ vero che non tutte le avversarie avranno la qualità della Roma, ma per salvarsi serve qualcosa in più.