Pareggio tra una Roma non in salute e un’Inter formato trasferta, ma mancano due rigori e due espulsioni
ROMA – L’Inter ferma la Roma e, involontariamente, fa un favore alla Juventus. Nell’Olimpico tristemente mezzo vuoto, per la squalifica di tre settori, finisce 0-0 e Rudi Garcia può riflettere su due dati: 1) è la quarta volta in campionato che la sua Roma non segna, dopo Roma-Cagliari 0-0, Juventus-Roma 3-0 e Lazio-Roma 0-0; 2) per la diciassettesima partita su 25 giocate la sua difesa non prende gol, ma questo fantastico numero lascia la Juventus a +8 a parità di gare giocate (nel posticipo i bianconeri affrontano il Milan e il 2 aprile la Roma recupererà la gara contro il Parma).
ROMA MALATA E INTER DA TRASFERTA – Non è stata una partita con troppe emozioni, perché la Roma non era in salute e perché l’Inter di Mazzarri cresce a piccoli passi, ma non è ancora una grande squadra. A Garcia mancavano Totti, Maicon, Dodò e Balzaretti, più Pjanic e Florenzi acciaccati in panchina. Gervinho, debilitato dall’influenza in settimana, è stato meno incisivo del solito e così si spiega lo zero nella casella dei gol segnati. L’occasione migliore è capitata a Pjanic, entrato nella ripresa, ma Handanovic è stato bravo a parare. L’altro “quasi gol” è stato un salvataggio alla disperata di Rolando, che ha impedito a Gervinho di tirare nella prota vuota. L’Inter ha giocato meglio nel primo tempo, quando Icardi ha dato una grande mano alla squadra. Calato il centravanti, nella ripresa, i nerazzurri hanno sofferto. Però hanno lasciato una buona impressione, dimostrando che la vittoria a Firenze non è stata un caso.
BERGONZI DA BRIVIDI – Pessimo l’arbitraggio di Bergonzi, assistito assai male dai giudici di porta. Rischiano la prova tv sia De Rossi che Juan Jesus, per due colpi in mischia a Icardi e Romagnoli, mancano un rigore sullo stesso Icardi e uno su Destro. È proprio vero: gli arbitri italiani sono i migliori del mondo e al calcio non serve la moviola in campo.