(C.Zucchelli) Quando Morgan De Sanctis ha firmato per la Roma, alla città e alla dirigenza ha promesso due cose: «Far rialzare la testa alla squadra e portarla in Europa». Sognava quella che contava di più, si sarebbe accontentato anche di un dignitoso piazzamento per giocare, da titolare, l’Europa League in quella che, stando al contratto, sarà l’ultima stagione della sua carriera. E invece De Sanctis, a patto di clamorosi scivoloni suoi e della Roma in questi ultimi due mesi di stagione, il prossimo anno si ritroverà a giocare la Coppa più prestigiosa, già disputata con Udinese (8 presenze), Siviglia (1) e Napoli (8).
QUARTO POSTO A 37 anni, da compiere mercoledì, De Sanctis sarà il quarto portiere italiano più vecchio di sempre a giocare la Champions da titolare indiscutibile. Solo 3 portieri delle squadre italiane, infatti, hanno giocato con questi crismi in tale competizione (Coppa Campioni compresa) ad una età più matura: a 43 anni Ballotta della Lazio nell’edizione Champions 2007-08 (Ballotta è in assoluto il giocatore più vecchio ad aver giocato in Champions, in Real Madrid-Lazio 3-1 dell’11 dicembre 2007 all’età di 43 anni e 253 giorni), poi Zoff a 41 anni – Juve in Coppa Campioni 1982-83 – e infine Albertosi a 40 anni, nel Milan, nella Coppa Campioni 1979-80.
L’ULTIMA STAGIONE In questa stagione Abbiati ha giocato la Champions a 36 anni, Buffon quasi: per entrambi non è stata un’edizione da ricordare, De Sanctis spera che quella del prossimo anno lo sia. E non è detto che sia l’ultimo. Considerando che Lobont ha un anno in meno e un contratto fino al 2016, non è utopia pensare che possa continuare a giocare. Una cosa è certa: a decidere sarà solo lui e il suo fisico, per cui ha una attenzione enorme. Si chiama professionismo.