(A. Frosio) – La settimana dei veleni arbitrali è appena finita ma la prima partita del weekend ne fa cominciare subito un’altra. La direzione di Bergonzi non fa che alimentare le polemiche innescate dall’arbitraggio di Gervasoni in ParmaFiorentina – o meglio: dal suo referto, che ha appioppato 4 giornate al viola Borja Valero –, dal rigore su El Kaddouri non assegnato al Torino nel derby e da quello su Icardi in InterCagliari. La lista si allunga dopo la partita di ieri sera, nella quale almeno quattro episodi – anche gravi – non sono stati sanzionati da Bergonzi e dal giudice di porta De Marco. L’arbitro di Genova era segnalato come uno dei più in forma. E per questo era stato designato un po’ a sorpresa per RomaInter. Parte pure con le migliori intenzioni, cercando di tenere bassa la tensione con il dialogo. Ma sugli episodi (tanti), ahi.
Due rigori per l’Inter Si comincia subito, perché al 15’ del primo tempo, su un cross di Rolando da destra, Icardi ruba la posizione a Benatia, che lo trattiene vistosamente: mano destra sulla spalla destra, mano sinistra intorno alla vita. Rigore da dare e non dato. Sempre nel corso del primo tempo, al 37’, in una mischia in area, De Rossi prima cerca di prendere per i capelli Icardi e poi gli rifila un pugno alla mascella da dietro. Icardi incassa e non crolla a terra, ma il colpo è violento e il pallone è in gioco: quindi rigore e rosso. Anche qui, nessuno vede niente. Ma le telecamere sì. E De Rossi rischierà comunque la squalifica con la prova tv.
E due per la Roma Stessa area e episodio analogo, ma nel secondo tempo. Al 41’, c’è un calcio d’angolo per la Roma e in area c’è la solita confusione. Juan Jesus ne approfitta per dare un colpo con l’avambraccio all’altezza dei reni a Romagnoli, che crolla a terra. Di nuovo: mancano rigore e rosso per il difensore dell’Inter, anche lui a rischio prova tv. Curioso che proprio De Rossi si avvicini al giudice di porta De Marco urlandogli «fai la persona seria». Non finisce qui. Qualche minuto prima, al 28’, c’era un altro rigore per la Roma: Destro brucia Samuel che prima lo trattiene e poi gli frana addosso da dietro. Il pallone non arriva ma ci stava il rigore. Il conto dei penalty non assegnati dunque è di 22: il «pareggio » impedisce alle due squadre di recriminare ma di certo non assolve gli arbitri. Per completezza, va detto che dall’altra parte il guardalinee Manganelli prende la decisione giusta quando al 32’ del primo tempo segnala il giusto fuorigioco di Destro che porta all’autogol di Handanovic, annul lato: l ’at tac cante giallorosso è buono quando parte il cross di Torosidis, non quando il pallone viene allungato da Nainggolan (tra l’altro con il braccio). Le premesse del weekend non inducono all’ottimismo arbitrale. E stasera c’è MilanJuve con un arbitro, Guida, al suo primo big match, e GervasoniRusso, protagonisti dei veleni della scorsa giornata a Parma e Milano, come giudci di porta.