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GAZZETTA DELLO SPORT Immobile, Bonaventura e Destro: convincere Prandelli è possibile

 

Destro

(F.Bianchi) Come una volata. La meglio gioventù sui pedali, sognando il Mondiale. Ciro Immobile, Giacomo «Jack» Bonaventura e Mattia Destro: tre nomi per Cesare Prandelli. C’è una lista di 30 giocatori in odore di Brasile abbastanza bloccata che la Gazzetta ha pubblicato mercoledì scorso, ma il c.t. ha le antenne dritte sul campionato e qualche new entry non si può escludere. Soprattutto se viaggia a cento all’ora. Ciro Immobile, al suo secondo campionato di A, si permette di stare davanti a tutti i serial bomber consumati. Sedici reti in 29 giornate. Una tripletta nell’ultima gara col Livorno. Ciro è in forma smagliante e con Cerci, quasi certo di far parte della truppa azzurra, si trova a meraviglia. Un punto a suo favore.

Il secondo, ovvio, è che in forma smagliante. Ciro, cannoniere dell’Under di Devis Mangia arrivata alla finale dell’Europeo di categoria, se trova fiducia ti ripaga quasi sempre. Prandelli non l’ha mai provato ma un centravanti moderno, rapido, che fa molto movimento, ha fiato da vendere e vede la porta con facilità potrebbe essere utile nel caldo brasiliano. Jack Bonaventura invece la sua chance l’ha avuta. L’anno scorso, prima della Confederations Cup.

Il c.t. l’aveva convocato per l’amichevole col San Marino. Non era piaciuto per, diciamo, difetto di personalità. Si era limitato al compitino, era sembrato un po’ acerbo. Ora Bonaventura dopo un’andata in sordina, per essere gentili, sta facendo la differenza nell’Atalanta. La doppietta all’Inter è la ciliegina sulla torta. Jack conta 5 gol e 4 assist. Si è specializzato sulla fascia sinistra. Corre (e copre) come un mediano e ha giocate da numero 10. Da sinistra poi, sfrutta il suo piede destro per accentrarsi e segnare. La sua duttilità potrebbe servire, perché può stare in mezzo o dietro le punte. E ha forza e freschezza da mettere in vetrina.

E poi c’è Mattia Destro che è finalmente guarito del tutto dall’infortunio che gli ha fatto perdere parecchio tempo. E che ha ritrovato spazio e gol nella Roma. Mattia, altro ex eccellente dell’Under 21, ha giocato più volte con Prandelli e segnato nell’amichevole con Malta. La classe non si discute. Ha colpi da campione e fisico. Lui, a differenza di Ciro e Jack, è da sempre sotto osservazione.

Il principale ostacolo al sogno per Ciro, Jack e Mattia è facile da intuire: l’esperienza internazionale. Under 21 a parte, nessuno dei tre ha dimestichezza con sfide che scottano. E un campionato del mondo può bruciare. Ma ci sono precedenti azzurri di sorprese nell’ultima ora. Per dire, Paolo Rossi al Mondiale 78’: titolare dopo essere stato prima provato da Bearzot solo un paio di volte (e 4 mesi prima) . Chissà: se la volata di uno della meglio gioventù dovesse risultare irresistibile, Prandelli potrebbe chiedersi: se non ora, quando?

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