(F. Velluzzi) – Il giovane portiere dell’Udinese, Scuffet, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo. Questo uno stralcio delle sue parole:
(…) Hai paura quando entri in campo?
«Qualcosa allo stomaco un po’ ti prende, ma passa. I compagni mi aiutano».
Dici sempre che devi migliorare nelle uscite alte.
«È vero (per i preparatori è la parte più difficile. Spiegano che Simone finora ha sbagliato pochissimo e nel vivaio occhio a Meret, un ‘97 di talento, ndr), e studio gli attaccanti e i loro tiri».
Ti senti forte?
«Mi sento di dover dimostrare di essere all’altezza. Non è facile. A San Siro ho provato tanta emozione, ma sono uscito felice. Di solito quando gioco la sera faccio fatica ad addormentarmi. Ci vuole sempre un’oretta. Giovedì, forse perché era tardissimo, è stato facile e bellissimo».
Ti lasciamo. Ma ci sveli questa storia della Roma? Per chi tifi?
«Avrò avuto 5-6 anni e avevo una simpatia romanista, mi piaceva Totti. Ma da quando sono all’Udinese tifo Udinese. Davvero. Un friulano che gioca qui. Cosa c’è di più bello?». (…)