(A. Pugliese) – Uno a Udine ci è cresciuto, giocandoci otto anni ed imponendosi all’attenzione del grande calcio. L’altro da Udine vuole invece spiccare il volo, arrivando magari un giorno a ricalcare le stesse orme dell’altro. Entrambi, però, hanno un filo diretto con la Roma. Il primo, Morgan De Sanctis, perché ne difende i pali e lo farà almeno fino al 2015. L’altro, Simone Scuffet, perché è un tifoso sfegatato dei giallorossi e nei suoi desideri, è ovvio, c’è quello un giorno di vestire proprio quella maglia lì. «Non vedo l’ora di giocare all’Olimpico, è il sogno che mi porto dietro da quando ero bambino», ha detto ai compagni azzurri nello stage della Nazionale di inizio settimana. Intanto, lunedì sera si sfideranno a distanza, in attesa anche di capire chi sarà il terzo che Prandelli porterà al Mondiale (con Perin e Mirante, sono in lizza entrambi, anche se la candidatura di Simone è ovviamente l’ultima e molto lontana). Tutto liscio Ogni volta che ritrova l’Udinese, per De Sanctis è un tuffo al cuore. Otto anni non si possono dimenticare, anche se l’addio fu traumatico, con Morgan che nel 2007 andò al Siviglia sfruttando l’articolo 17 della normativa Fifa, rescindendo unilateralmente il contratto con i friulani.
«Con l’Udinese mancherà De Rossi e poi c’è l’infortunio di Kevin, ma la squadra anche a Napoli ha dimostrato di saper giocare a prescindere dagli interpreti — dice Morgan —. Questo ci fa essere ottimisti per il finale di stagione, andrà tutto liscio. Poi rientra Totti, è una cosa positiva. In attacco inventa e concretizza, sa prendersi le responsabilità con più facilità. Strootman? Dispiace, era in una fase importante della carriera. Ma se uno proprio deve farsi male, non c’è periodo migliore: perdi 60 giorni, poi per tre mesi non ci saranno gare ufficiali, avrà tutto il tempo per recuperare». Amore & affari Per Scuffet, invece, lunedì sarà una serata speciale. Si è innamorato della Roma ammirando quella di Spalletti, ora Sabatini guarda con interesse alle sue parate. La valutazione che gli dà l’Udinese è già alta (8-10 milioni), ma i rapporti tra i due club sono ottimi ed a giugno bisognerà parlare di tante cose: le comproprietà di Nico Lopez e Verre su tutte, ma anche l’interesse sempre forte dell’Udinese per Romagnoli. Chissà, magari Simone potrà sognare davvero. Rinnovo per Garcia? Intanto ieri a Trigoria è spuntato Pascal Boisseau, l’agente di Rudi Garcia e di Gervinho. Una visita di cortesia, un po’ di tempo passato in compagnia con i dirigenti giallorossi, in attesa di rivedersi presto per il prolungamento del contratto (altri due anni) del tecnico francese (scade a giugno 2015), come già preannunciatogli dal d.s. Sabatini.