Intuizioni. Carattere. Lettura della partita. Un po’ di fortuna. La vita dell’allenatore è sempre difficile, soprattutto in Italia e ancor più a Roma. Che abbia giocato a calcio o no, ogni tifoso ha facoltà e voglia di dare la propria opinione, di suggerire al tecnico della propria squadra il cambio o lo spostamento tattico per sbloccare il match. Oggi, e ancor più dopo la vittoria contro il Torino, in Serie A nessuno cambia le partite in corsa come Rudi Garcia. Maestro dei cambi, infallibile negli accorgimenti a gara iniziata, il tecnico francese in 29 partite è spesso riuscito a tirare fuori dal cilindro il coniglio giusto per imprimere l’accelerazione ideale alla gara.
C’è riuscito sette volte, l’ultima proprio contro il Torino con l’inserimento di Florenzi capace di mandare k.o. i granata di Ventura nel secondo dei tre minuti di recupero assegnati da Bergonzi. Un gol che vale il successo e due punti in più in classifica, consolidando il secondo posto. Non la prima sostituzione pesante eseguita da Garcia: c’era riuscito spesso già nelle prime giornate di campionato, tre volte in casa con Ljajic. Partendo dalla panchina, il serbo ha apposto la sua firma contro il Verona (gol del 3-0 finale), contro la Lazio (rigore del 2-0 da lui stesso procurato) e contro il Bologna (chiude la goleada per 5-0). Altri punti pesanti arrivano a Udine dove, sotto di un uomo per il rosso a Maicon, il tecnico francese sceglie la sostanza di Michael Bradley, match winner della sfida sui bianconeri nello 0-1 che porta alla nona vittoria consecutiva. In casa contro la Fiorentina arriva la magia di Mattia Destro: entrato da pochi istanti, al secondo pallone toccato, il centravanti ascolano brucia Neto e fa esplodere l’Olimpico segnando il 2-1. Prima della rete di Florenzi, la sesta firma dalla panchina la porta Francesco Totti che a Verona contro l’Hellas entra nel corso della ripresa e dal dischetto trasforma la stoccata che chiude il match sul 3-1 per i giallorossi. Sette reti e sei punti in più con i cambi di Garcia, oltre a gol decisivi per chiudere gare ancora in bilico.
Questo la classifica delle reti realizzate dai subentrati in Serie A:
Roma 7
Fiorentina, Inter e Sampdoria 5
Atalanta, Cagliari, Lazio, Milan, Parma, Sassuolo 4
Catania, Juve, Udinese, Hellas Verona 3
Chievo, Livorno, Napoli, Torino 2
Bologna, Genoa 1.
Daniele Luciani