(P. Liguori) – Non c’è tempo per lamentarsi dell’ingiustizia riservata alla Roma e ai suoi giocatori dalle autorità sportive. La società lo ha fatto, in modo forte e ordinato e Garcia è stato efficacissimo nella sua semplicità, nel descrivere il linciaggio mediatico su De Rossi. Non c’è tempo però, perché bisogna tornare in campo a Napoli, l’altro unico campo sul quale siamo stati sconfitti in Coppa Italia. Il Napoli è rivale diretto per il secondo posto, cioè l’accesso automatico alla Champions, e farà di tutto per vincere. La squadra di Garcia non fa calcoli, sviluppa il proprio gioco e prova sempre a trovare i tre punti. È stato così già sette volte in trasferta. Ma oggi anche soltanto non perdere può voler dire blindare il primo risultato significativo da tre anni e giocare il resto del campionato con l’unico obiettivo di tentare l’assalto alla Juventus.
Difficilissimo, si sa, ma entusiasmante. Totti mancherà ancora stasera, ma la squadra merita fiducia perché Garcia è stato capace di trasmetterle una serenità e una forza impensabili. Sarà la partita del centrocampo senza De Rossi e quella di Mattia Destro, un attaccante tanto forte che ancora non riesce a rendersene conto del tutto. Manca proprio a lui, talvolta, quella sicurezza che porta a finalizzare ogni occasione da gol. Deve trovare con facilità e determinazione la via del gol. Napoli può essere il campo giusto