È deciso: il 26 marzo la Roma presenterà al sindaco e alla stampa il progetto del nuovo stadio che sorgerà sul terreno di Tor di Valle. Un impianto, progettato dall’architetto americano Dan Meis, che dovrebbe prevedere l’investimento di cifre da capogiro. Si parla di circa «un miliardo di euro», come confermato dal sindaco Marino qualche settimana fa: «Un investimento che è evidentemente il benvenuto per una città che ha bisogno di una ripresa».
Soldi che arriveranno da fondi privati che saranno coordinati da una banca americana. Si parla di uno stadio che non avrebbe precedenti in Europa. Un vero e proprio gioiello che, una volta completato, farà lievitare il bilancio della società giallorossa. La capienza dovrebbe essere quella annunciata da Marino lo scorso dicembre, dopo il primo incontro con i dirigenti giallorossi, quando parlò di uno stadio «davvero avveniristico: si tratta di un impianto con una capienza che varia dai 52 mila ai 60 mila posti a sedere, straordinariamente organizzato come accessi e come disegno architettonico, mentre dal punto di vista tecnologico è certamente lo stadio più avanzato che possa essere immaginato nel nostro continente».
Per quanto riguarda i finanziatori del nuovo impianto giallorosso, si parla di grandi aziende modiali come la Nike (già sponsor tecnico per i prossimi 10 anni), la Disney e, secondo qualche rumors, la Apple. Tutti marchi che avranno spazio all’interno della nuova struttura che come obiettivo avrà quello di essere vissuto sette giorni su sette, attirare più gente possibile e quindi incassare cifre record. Insomma, un polo da 200 mila visitatori al mese che necessiterà anche di infrastrutture pubbliche. Opere, come un’uscita apposita sul raccordo e una stazione ferroviaria (fermata Curva Sud?), che saranno a carico della Roma che sta lavorando anche per il “naming” dello stadio, per il quale dovrebbero esserci novità a breve.
Di questo e non solo se ne sta occupando il nuovo Chief Commercial Officer (CCO), Sean Barror, che da ieri è ufficialmente il responsabile di tutte le attività commerciali del club, tra cui lo sviluppo del business, le sponsorizzazioni, la vendita degli abbonamenti e dei biglietti, il merchandising e il licensing. «Nel suo precedente ruolo di Chief Revenue Officer in Raptor Sport Properties – si legge nel comunicato -,Sean Barror ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo della compagnia e la crescita del business dell’AS Roma, chiudendo gli accordi con due sponsor di altissimo livello come Nike e Disney ». «Il nostro principale obiettivo è quello di rendere la Roma uno dei club più importanti al mondo. Con la presenza di Sean Barror sono sicuro che faremo un importante passo in avanti per raggiungere questo traguardo», ha commentato il presidente James Pallotta.
«Sono molto lieto di dare il benvenuto a Sean Barror nel senior management dell’AS Roma – ha commentato, invece, il Ceo Italo Zanzi-. Sean è stato decisivo nello sviluppo del business del club finora e ora potrà dedicare tutto il suo impegno per questo importante incarico. Sono convinto che la sua esperienza e le sue competenze nell’ambito sportivo saranno fondamentali per la crescita dell’AS Roma». Unincarico che Barror, dopo aver ringraziato Pallotta e Zanzi, ha commentato così: «L’AS Roma ha davvero tutte le carte in regola per diventare una delle più importanti squadre di calcio al mondo e uno dei brand più interessanti a livello globale».