La Roma pensa al futuro. Walter Sabatini è sempre in movimento, è sempre alla ricerca di nuovi talenti che possano rinforzare la squadra giallorossa. Anche perché ora arriva il difficile. Se tutto andrà come deve andare, la Roma si qualificherà per la prossima Champions League e, a fine stagione, avrà bisogno di nuovi innesti di valore per poter competere ad alto livello sia in campionato sia nella massima competizione europea. Nuovi acquisti in tutti i settori.
Ma andiamo con calma, partiamo dal portiere. Morgan De Sanctis resterà al suo posto, ma Sabatini andrà alla ricerca di un secondo portiere. Magari un giovane. Magari Scuffet dell’Udinese che piace molto a Walter Sabatini e non solo. L’Udinese lo valuta 10 milioni di euro. In difesa, invece, in attesa di valutare il valore di Toloi, arrivato a gennaio,la Roma potrebbe mettere mano sugli esterni. Al momento (infortuni permettendo) numericamente si è coperti: a destra ci sono Maicon e Torosidis; a sinistra Dodò e Balzaretti. Qualcosa però molto probabilmente sarà fatto (oltre a Abner, già preso), anche perché Maicon e Balzaretti, con un anno in più sulle spelle e più partite da giocare (vedi Champions League), non possono garantire la massima tranquillità a Rudi Garcia. Per quanto riguarda i centrali, come scritto, non ci dovrebbero essere stravolgimenti anche se molti club europei come Manchester United e Barcellona sono fortemente interessati a Mehdi Benatia. Il franco-marocchino, però, non avrebbe alcuna intenzione di lasciare la Roma dove si trova e bene e dove vuole vincere. Insomma, per ora, si può stare tranquilli.
Capitolo centrocampo. Il nodo da sciogliere è quello di Miralem Pjanic. Il bosniaco, come noto, piace a mezza Europa e in questi giorni sta discutendo con la società il rinnovo di contratto. Rinnovo che però non vuol dire certezza assoluta di rimanere nella Capitale. La sensazione è quella che in estate potrebbe arrivare un’offerta “indecente”. Una di quelle offerte che potrebbe permettere alla Roma di incassare tanti, tanti soldi da reinvestire immediatamente per puntellare anche altri ruoli come per esempio l’attacco. L’infortunio di Strootman e l’addio di Taddei (fine contratto), però, di riflesso potrebbe congelare tutto. L’olandese molto probabilmente starà fermo per molto tempo. Tanto tempo da “costringere” la Roma ha trovare un’alternativa che lo possa sostituire fino al suo ritorno e quindi vendere Pjanic potrebbe complicare la situazione dal punto di vista numerico, oltre che tecnico. I nomi per la carica di vice-Strootman sono quelli di Parolo del Parma, Sandro e Paulinho del Tottenham. Difficile, invece, arrivare al “pupillo” di Garcia Cabaye, finito lo scorso gennaio al Paris Saint Germain. Un’altra ipotesi è quella di attingere al vivaio giallorosso sparso per l’Italia. Due i nomi su tutti: Viviani e Verre che tanto bene stanno facendo in Serie B.
Considerando sempre che a giugno la Roma tessererà Paredes, girato a gennaio al Chievo (per ora ha giocato 86 minuti con la Primavera) perché non tesserabile dai giallorossi. Da capire, però, se l’argentino sia o meno pronto per il nostro calcio. Infine, l’attacco. A differenza degli altri reparti, questo potrebbe essere quello più soggetto a rivoluzioni. Al momento, i “sicuri del posto” sarebbero Totti, Gervinho, Florenzi (Garcia lo considera un attaccante). In dubbio, invece, Destro, Ljajic, Bastos (sarà riscattato?) e il giovane Ricci. Oltre all’arrivo di Sanabria (promessa del Barcellona girata in prestito al Sassuolo) e al ritorno di Borriello dal West Ham, Sabatini potrebbe portare a Roma Iturbe. L’argentino del Porto, in prestito al Verona, piace molto al ds giallorosso anche se ci sarà da lottare dato che il giocatore piace a diversi club italiani e non solo. Il tutto in attesa di un top player, un attaccante da 20 gol a stagione. Un giocatore che possa far fare il salto di qualità alla Roma che vuole diventare protagonista. Alla Roma che vuole vincere.