(D. Galli) Non si sa ancora quanto sarà arancione (per Strootman) l’Olimpico. Quel che è sicuro è che l’Olimpico sarà desolatamente vuoto, o quasi. La spettacolare decisione della Lega di omaggiare le tivvù col prelibatissimo Roma-Udinese per monday night – e sabato prossimo che gustoso anticipo: Chievo-Roma! – avrà questo come risultato: settemila paganti. Avete capito bene: settemila. Settemila per una squadra seconda in classifica, settemila per una squadra che ha perso appena due volte in campionato, settemila per una squadra che ha mantenuto la parola data in estate, è risorta dalle proprie ceneri.
Le spiegazioni spettano ai sociologi, qui contano i fatti. E i fatti dicono, urlano questo: settemila paganti. Se resteremo così, sarà record negativo. Così pochi non siamo mai stati, in campionato. Settemila, ma stando al dato di ieri. Sulla carta c’è uno stadio intero ancora disponibile, fatta eccezione per quella meraviglia della Sud tutta d’abbonati, cori e gente che non molla mai. C’è tutto uno stadio e c’è ancora una giornata piena per comprare questi benedetti biglietti – diciamo fino al fischio d’inizio – e pressocché ovunque: nelle ricevitorie Lis Lottomatica e nei Roma Store, quelli di piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Vincenzo Cesati 76-80, via Sestio Calvino 26-30, più quelli presenti all’interno dei centri commerciali “Dima” e “Parchi della Colombo”. Si parte dai 20 euro della Nord. Per chi dovesse fare tardi c’è anche il punto vendita del Foro Italico Ticket Office. Avete presente viale delle Olimpiadi? Ecco, là. Attenzione, però, il giorno della partita – cioè oggi – potranno essere acquistati solo posti di tribuna, Tevere o Monte Mario. Prezzo minimo, 60 euro. Occhio alle riduzioni (in tutti i settori, peraltro) per donne, under 14 e over 65. C’è tutto uno stadio di fronte a voi, e questa è una specie di novità.
Se non considerate Roma-Parma, iniziata sotto il diluvio e finita praticamente subito per consentire a tutti di imbarcarsi sull’Arca, i romanisti torneranno a riaverlo free, libero da squalifiche, dopo due mesi tondi tondi. L’ultima partita senza squalifiche dei settori era stata col Livorno, il 18 gennaio. Aspettatevi un melting pot di colori, stasera. Come magicamente accade per qualsiasi discussione riguardi l’As Roma, non c’è stata la benché minima identità di vedute sulla faccenda della solidarietà da esprimere o meno, e in quale modo, a Strootman. C’è chi si vestirà d’arancione perché Kevin se l’è meritato tutto l’amore del mondo, c’è chi d’arancione non si vestirà perché – dice – se l’infortunio fosse successo al greco Torosidis ci saremmo dovuti vestire di biancazzurro, c’è chi si vestirà solo di Roma perché vale la maglia e non il giocatore. E poi c’è chi stasera canterà e basta e penserà all’unico pensiero da fare, l’unica cosa che conta perché lei è unica davvero. Lei è l’As Roma. E tutto il resto conta zero.