(F. Ferrazza) Si opererà martedì prossimo ad Amsterdam, ora è ufficiale. Kevin Strootman ha scelto il medico che gli sistemerà il ginocchio, d’accordo con lo staff dell’Olanda. Sarà il professor Van Dijk (che, tra gli altri, ha curato Filippo Inzaghi), coadiuvato da uno dei suoi collaboratori, Heijboer. Non ce la farà quindi a esser presente all’Olimpico, lunedì, e seguirà solamente dalla televisione il tributo che gli dedicheranno i tifosi. Ieri il centrocampista ha pranzato a Trigoria per salutare tutti i compagni, ancora scossi per l’infortunio che terrà Strootman lontano dal campo per sei mesi circa.
Uno dei più colpiti è sicuramente Benatia, che con l’olandese ha stretto un rapporto di amicizia, basato su una comunanza caratteriale, fatta di personalità e professionalità. Il difensore sarà nuovamente capitano anche contro la sua ex squadra, quell’Udinese a cui è ancora molto legato e che appena può segue anche dal vivo. Sarà capitano, a meno che Totti non ce la faccia a scendere in campo da titolare. Sotto gli occhi curiosi della nazionale italiana di rugby, ospite a Trigoria, il capitano giallorosso ha svolto la seduta di lavoro con la squadra, preferendo però non spingere ancora troppo sugli allunghi. Garcia spera di poter chiedere a Francesco di provare a scendere in campo dal primo minuto, bisognoso delle idee illuminanti del numero dieci, che potrebbe far risvegliare la vena realizzativa di un attacco che sta latitando. Intanto Pallotta pensa all’amichevole del 23 luglio contro il Liverpool a Boston. «Sono felice di vedere la Roma per il terzo anno consecutivo negli Stati Uniti».