(M.Pinci) Gestire Totti. Se Roma- Udinese ha lasciato una certezza a Garcia è che la sua Roma, oggi, non possa prescindere dall’impiego del capitano, soprattutto se in condizioni di forma ottimali. Il problema, però, a questo punto della stagione è il calendario, che mette sulla strada dei giallorossi due settimane a ritmi europei. Cinque gare in quindici giorni: sabato il Chievo, poi il Torino martedì, il Sassuolo la domenica, il martedì seguente il recupero con il Parma e poi di nuovo di sabato, con il Cagliari.
Serve iniziare a centellinare le energie, soprattutto quelle del giocatore con cui la squadra marcia al ritmo di un gol ogni 34 minuti (uno ogni 64 senza di lui) e Garcia sta studiando con lo staff la soluzione migliore per farlo: un turnover “orizzontale”, riducendo il minutaggio del suo giocatore simbolo nelle singole partite (una sessantina al massimo). Oppure gestirlo con un’alternanza “verticale”, utilizzandolo cioè a tempo pieno, ma non in tutte le gare, facendolo quindi partire in panchina in un paio di occasioni. Prove di quello che sarà la prossima stagione, quando «giocherà solo le gare più importanti», per far fronte alle difficoltà di impegni molto più fitti. In Champions, spera la Roma, che prima però deve conquistarla sul campo: «Cercheremo di arrivare secondi — giura Totti — abbiamo ancora un piccolo vantaggio sul Napoli e i fatti dicono che siamo più forti di loro». Intanto ha raggiunto Messi come miglior realizzatore in attività di un campionato.
Capitolo Strootman: oggi inizierà la riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio. Lo attende un periodo di lungo lavoro, recupero previsto in 6 mesi. Lunedì sarà a Roma Pallotta per la presentazione dello stadio, prevista il 26.