TORINO:
Padelli 5,5; Bovo 6, Glik 6, Moretti 5,5; Maksimovic 6, Kurtic 6,5, Vives 6, El Kaddouri 6, Darmian 6,5; Cerci 5,5, Immobile 7
All. Ventura 6
ROMA:
De Sanctis 6: Sull’1-1 Immobile gli fa la fotografia non lasciandogli scampo. Per il resto non ha molte occasioni per rendersi partecipe del gioco, non per la mancanza di occasioni pericolose create dal Toro ma per la mira errata di Cerci e compagni. Vigile!
Maicon 6,5: Partendo dalla fine, provvidenziale la chiusura su Immobile a una manciata di minuti dal fischio conclusivo. La grinta e il carattere messi sul rettangolo verde, al di là di qualche imprecisione, rappresentano uno degli aspetti positivi della serata. Non è al top per la condizione del ginocchio ma non lesina affondi sulla destra piuttosto pericolosi, purtroppo mai concretizzati a dovere. Gente come lui fa sempre e comunque la differenza. Capo popolo!
Toloi 5: Si capisce subito che predilige il gioco in anticipo ma non sempre le ciambelle gli riescono col buco. La prima sensazione è che sia un po’ macchinoso per il calcio italiano. L’errore di lettura in occasione dell’Euro-gol di Immobile è piuttosto pesante. Non si può bocciare un giocatore alla prima prestazione ma di certo usando un eufemismo si può dire che l’assenza di Benatia è pesata e come. Ritmo brasiliano!
Castan 6,5: Insignito dei gradi di leader difensivo gioca con autorità e disciplina. I clienti sono tosti e di valore ma spesso e volentieri si fa trovare pronto. Non facile leggere i continui tagli dell’attaccante di Torre Annunziata che lo mette alla frusta anche sul piano della velocità. Standard di qualità!
Romagnoli 6: Ordinato e diligente si posiziona bloccato sulla fascia sinistra, così come disposto dal mister, per conferire i giusti equilibri alla squadra. Non spinge perchè non rientra nelle sue caratteristiche ma tiene bene sulle sgroppate di Cerci, non particolarmente in palla. Viene sacrificato per l’assalto finale. L’anno prossimo sarà il quarto centrale!
De Rossi 6: Rientra dopo lo stop prolungato per la famosa manata rifilata a Icardi nella gara contro l’Inter e ricostituisce una mediana più equilibrata. Qualche buon lancio e un’interdizione fondamentale per la linea arretrata, più qualche sganciamento sull’esterno che non è facile vedergli fare, a testimonianza dei buoni effetti dovuti al riposo. Piazzato!
Nainggolan 5,5: L’entrata alla mezzora sul mal capitato Glik è da cartellino arancione e ricorda quella dello stesso difensore polacco in un derby torinese dello scorso anno. Sembra più affaticato del solito e forse paga eccessivamente gli straordinari di Verona. Qualche appoggio è uso sbagliarlo ma in questa serata esagera. Sangue al cervello!
Pjanic 5: Una delle peggiori prestazioni stagionali per il talento bosniaco che si incaponisce nel provare giocate senza azzeccarne nemmeno una. Anche dopo l’uscita di Totti il copione non cambia e anzi se possibile diventa ancor più grigio. Non mette lo zampino nemmeno sulle palle inattive, suo pane quotidiano. Stralunato!
Totti 5,5: Parte con grande veemenza, sacrificandosi anche nel pressing e dispensando passaggi deliziosi ai compagni. Dopo qualche settimana di inattività gli impegni ravvicinati si pagano doppio e lui non fa eccezione con un calo vistoso nella ripresa. Va però sempre ricordato che senza di lui si spegne la luce. Eclissato!
Gervinho 5,5: Inguardabile per larga parte dei 90′, ma analizzando in profondità la sua prestazione si nota come alla fine della fiera i due assist per i gol provengano proprio dal suo piede destro. Anche nei frangenti più complicati ha sempre la possibilità di inventare un guizzo. Da censura l’errore a porta sguarnita all’80’, tutto solo nel cuore dell’area di rigore. Tappetaro!
Destro 6,5: Non sbaglia più un colpo e a distanza di soli tre giorni dal timbro al Bentegodi ritocca ancora la sua perfetta media bomber (sono 9). Il gol in scivolata ad anticipare l’uscita di Padelli ricorda da vicino le gesta di un certo David Trezeguet. La sfida a distanza con l’altro papabile per una maglia della Nazionale in Brasile finisce almeno nei numeri in parità. Rapace!
Ljajic (dal 69′ per Totti) 5: La sua presenza in campo si certifica con un calcio di punizione dal limite tolto a Pjanic e sparato alle stelle e un calcio d’angolo battuto “zappando” il terreno. Da uno criticato pesantemente nell’ultimo periodo era lecito attendersi ben altro. Male male!
Bastos (dal 69′ per Romagnoli) 5: Viene riproposto da esterno basso ma la sostanza non cambia più di tanto. Non entra mai nel vivo del gioco. Out!
Florenzi (dall’82’ per Nainggolan) 7: Solo 8′ a disposizione e la voglia di spaccare il mondo. Si procura prima una buona chance di testa ma non riesce a concretizzarla, poi è semplicemente perfetto nell’incrociare con il sinistro sul secondo palo della porta difesa da Padelli. Gol di pregevolissima fattura ed esplosione di gioia più che meritata sotto la Sud. Man of the match!
All. Garcia 6,5: Il 4-3-3 pesante non incide come nelle precedenti uscite e lo costringe a ridisegnare il gruppo a metà del secondo tempo. La mossa Florenzi è azzeccata e paga (il tecnico francese guida la speciale classifica dei gol dei subentranti dalla panchina), meno quella di Bastos. Gervinho nn lo toglie nemmeno sotto tortura, ma alla fine ha ragione lui. Coerente!
Arbitro Bergonzi 5,5: Non tantissimi episodi controversi salvo l’intervento di Nainggolan su Glik che meritava probabilmente il rosso. La costante è il suo atteggiamento da protagonista che tende a stancare. Showman!
A cura di Angelo Papi