Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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La decide Florenzi. Quando tutti pensavano ormai ad uno scialbo pareggio, o forse anche peggio visto l’inerzia finale, una zampata del numero 24 fa esplodere di gioia Garcia e il popolo della Sud. Controllo sul lato sinistro dell’area di rigore e botta mancina sul palo lontano senza lasciare scampo al povero Padelli. La corsa sotto la Curva per il sesto centro di questa fantastica annata, con un sapore speciale per chi è cresciuto con questi colori nel cuore vale l’intero prezzo del biglietto. Emblema della genuinità.
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Destro alla Trezeguet. Le critiche dei più scettici stanno lasciando il campo ad un mare di elogi sospinti dalla forza inequivocabile dei numeri. Con quella al Torino salgono a 9 le marcature in campionato, media di una rete a partita, minuto più minuto meno. Stavolta la firma è d’autore con una spaccata che evoca da vicino le movenze del bomber francese ex Juventus. Sul tocco di Gervinho il ragazzo di Ascoli Piceno si allunga quel tanto che basta per indirizzare la palla in fondo al sacco sull’uscita dell’estremo difensore granata. Istinto e forza per l’1-0 romanista. Palla a Mattia e s’abbracciamo.
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Castan leader. In assenza del suo compagno di reparto Benatia, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il giallo rimediato nella gara vinta contro l’Udinese, il centrale brasiliano non delude le aspettative e comanda la difesa con spiccata autorevolezza chiudendo con interventi puliti e mai banali ogni sortita offensiva della squadra granata risultando di gran lunga il migliore in campo. La brutta copia vista nella passata stagione sembra ormai un lontanissimo ricordo. Colonna.
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Pjanic sotto tono. Da lui è normale pretende sempre qualcosa in più. Nella sfida casalinga contro il Torino gioca sottotono senza mai spiccare il volo verso l’area avversaria. Come apostrofato da Garcia nella conferenza stampa post partita il bosniaco, forse, sta pagando ora i due mesi in cui ha dovuto stringere i denti giocando con un costante fastidio al ginocchio. Fiato corto.
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I sette gol presi in apertura di ripresa. Ennesimo gol subito per la banda Garcia nei primi dieci minuti della seconda frazione. Unica attenuante in questo caso la bellezza della rete realizzata dall’attuale capocannoniere del massimo campionato italiano con un tiro al volo ad incrociare imparabile per De Sanctis su assist dalla linea mediana da parte di Vives . Facciamo attenzione.
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Toloi ingolfato. Il gol siglato da Immobile al 51′ è merito del grandissimo gesto balistico della punta napoletana ma anche di un pesante errore di posizionamento del centrale ex San Paolo. Durante i 90′ spesso cerca l’anticipo, sua caratteristica principe, ma a volte non riesce nell’intento spalancando pericolose praterie alle sue spalle. La velocità non è di certo la qualità migliore e i recuperi in campo aperto ne risentono. E’ troppo presto per dare un giudizio definitivo ma il primo approccio non ha rubato l’occhio. Fulminato.
A cura di Papi&Piccinini