(J. Manfredi) – Alla Roma basta un tempo per regolare un modesto Chievo e tenere a debita distanza il Napoli nella corsa al 2° posto. I giallorossi hanno sfruttato nel miglior dei modi una prima frazione mediocre della formazione gialloblu che, con alcuni errori grossolani, ha spianato la strada alla squadra di Garcia, brava ad approfittarne. Invano i clivensi hanno provato a fare qualcosa di più nella ripresa. La Roma si è confermata insuperabile, grazie all’ennesima prova superlativa del suo Benatia-Castan, e così si è presa la soddisfazione di chiudere la 18/a partita in campionato a porta inviolata.
TADDEI STUPISCE COME VICE DE ROSSI – La nota più bella della serata per il tecnico francese è arrivata da Taddei che, provato nel ruolo di vice-De Rossi, ha decisamente sbalordito con una prova piena di corsa, sagacia ed esperienza. E’ un esperimento che può tornare utile indubbiamente anche per il futuro. Ma una citazione particolare la merita anche Destro che, con 8 reti in stagione, sta provando a diventare quello che vorrebbero tutti i tifosi giallorossi, ovvero il vero bomber di una squadra che è sempre sembrata soffrire la mancanza di un centravanti di levatura internazionale.
CHIEVO, MEGLIO COL 3-5-2 – Il Chievo torna a casa a testa bassa per essersi giocato male le proprie carte ma, comunque, con la coscienza a posto per non aver tentato, nella ripresa, almeno una reazione d’orgoglio. Meglio la squadra con il 3-5-2 varato da Corini nella ripresa, con Rubin esterno sinistro, piuttosto che con il 4-5-1 d’avvio. La carta Lazarevic non ha funzionato, molto meglio è andato, quando è entrato, Obinna. Il tecnico gialloblu farà bene a farci un pensierino in vista del fondamentale scontro diretto salvezza di mercoledì sera con il Bologna.
GARCIA ANCORA CON TOTTI E DESTRO – Totti o Destro? Garcia alla fine, come già accaduto con l’Udinese, ha deciso di schierarli di nuovo assieme completando il tridente con l’inamovibile Gervinho. Le novità si sono registrate solo in difesa dove è rientrato Maicon e Romagnoli è stato preferito a Dodò. Sul fronte opposto Corini, privo dello squalificato Hetemaj, ha deciso di schierarsi col 4-5-1 con Sardo a destra e Bentivoglio e Lazarevic a infoltire il centrocampo.
REGALO DI CESAR, GERVINHO RINGRAZIA – Già costretto a confrontarsi contro un avversario più forte, il Chievo ha deciso di complicarsi ulteriormente la vita regalando il vantaggio agli avversari: al 17’ Cesar ha sbagliato a dosare la forza di un retropassaggio di testa ad Agazzi e ha consentito a Gervinho di infilare la porta gialloblu alla prima occasione.
TADDEI INVENTA, DESTRO RADDOPPIA – Il Chievo si è scomposto, ha continuato a pasticciare e bene gli è andata al 32’ quando Destro, innescato da un altro tocco corto all’indietro, stavolta di Dainelli, ha messo un sinistro a lato da posizione angolata dopo aver saltato anche il portiere in uscita. L’attaccante marchigiano ha impiegato appena 10’ per rifarsi: si è fatto trovare libero al limite su un lancio smarcante di Taddei e con un chirurgico destro ha battuto Agazzi in uscita.
OBINNA RISVEGLIA IL CHIEVO – Nella ripresa Garcia ha deciso di lasciare negli spogliatoi Maicon, (punito per uno screzio durante i primi 45’ con Benatia?), lanciando Torosidis. La Roma ha sfiorato il 3-0 con un sinistro da fuori di Nainggolan poi si è naturalmente seduta consentendo al Chievo di concludere per la prima volta verso lo specchio con Radovanovic e poi col subentrato Obinna che, se non altro, ha portato vivacità negli ultimi 20 mt all’amorfo attacco gialloblu.
NIENTE TORO PER BENATIA – La Roma, comunque, ha rischiato il minimo e nel finale ha ancora sfiorato per tre volte il tris con Benatia e Gervinho che per due volte ha impegnato Agazzi. L’unica nota stonata della serata per i giallorossi è l’ammonizione rimediata nel finale dallo stesso Benatia che, così, sarà costretto a saltare per squalifica il duello con Immobile, reduce da una bella tripletta con il Livorno. Sarà interessante verificare se Garcia impiegherà in mezzo Romagnoli, anche oggi tra i più positivi, oppure darà ai tifosi l’opportunità di conoscere Toloi, fin qui rimasto ancora un oggetto misterioso.