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REPUBBLICA.IT Garcia: “Juve già campione, campionato noioso”

Garcia

(M. Pinci) – Alla vigilia della gara contro il Torino, il tecnico chiamato a fare un confronto con quello spagnolo, non ha dubbi: “Se una squadra vince con due mesi d’anticipo…”. Sull’andata con i granata: “La nostra serie di vittorie frenata da errori arbitrali”. Formazione: al posto di Benatia, squalificato, gioca Toloi.

Roma-Torino pensando a Torino-Roma. La gara che un girone fa interrompeva la magia delle 10 vittorie consecutive con cui i giallorossi si erano presentati al campionato è ancora fresca nella memoria di Garcia. Oggi, con il Napoli scivolato a 6 punti e all’orizzonte il recupero con il Parma, basta nominargli quella notte nell’altro Olimpico per farlo sussultare. E pensare che anche per lui “lo scudetto ormai è andato, il secondo posto è l’unico obiettivo ragionevole”.

“LA JUVE HA GIÀ VINTO, CAMPIONATO NOIOSO” – Chissà, magari i rimpianti per il titolo dell’allenatore francese sono legati proprio a quella notte torinese di un girone fa. Indigesta, per lui, ieri come oggi: “La nostra striscia vincente è stata fermata dagli errori arbitrali”, sbuffa Garcia. “Errori come il fallo su Benatia e un rigore negato in modo clamoroso su Pjanic”. La Roma era prima in classifica quella notte: un’altra notte torinese, il 5 gennaio, ha virtualmente chiuso i giochi per la corsa al titolo: “La Juventus fa un campionato da record. Ma anche il nostro è da record, bisogna solo vincere le partite e vedere come va la classifica, spero di avere 67 punti martedì sera”. Ad animarne la rabbia agonistica la convinzione che il secondo posto non sfuggirà alla Roma: “Meglio avere l’ambizione di arrivare secondi che dubbi sulla nostra forza. Sono sicuro che la Roma è forte, e con questi giocatori possiamo andare avanti. De Sanctis ha detto che il Napoli è più forte? Lui li conosce meglio, per saperlo dovrei allenarla. Noi faremo di tutto per rimanere secondi, è l’unico obiettivo ragionevole, lo scudetto è andato”. E questo è il vero rimpianto del francese, che cita al confronto lo spettacolare Clasico di domenica notte: “Real-Barça uno spot per il calcio, in Spagna ci sono tre squadre in un punto. Speriamo di avere anche qui un campionato più aperto ed equilibrato in futuro, quando una squadra due mesi prima della fine della stagione già ha vinto il campionato, è davvero noioso”.

“TOLOI TITOLARE, GERVINHO UNICO, A DESTRO SERVE TEMPO” –Forse alla Roma sono mancate anche le risorse nel momento più delicato, quello dei pareggi in serie a metà del girone di andata. E martedì, contro il Toro di Ventura, altri guai si sommeranno alle assenze ormai croniche di Balzaretti e Strootman: “Maicon è dolorante al ginocchio – spiega il tecnico – ma abbiamo ancora 24 ore per recuperarlo. Al posto di Benatia squalificato giocherà Toloi”. Un esordio, quello del centrale brasiliano arrivato a gennaio e mai impiegato, e un rientro. Quello di De Rossi: “Si è allenato bene, speriamo solo che dopo uno stop così lungo non ci sia un problema di ritmo per lui”. In ogni caso, Taddei è pronto a tornare in panchina magari per entrare nella seconda parte se quei problemi dovessero manifestarsi. Impossibile invece rinunciare a Gervinho: “Ha un profilo unico nella rosa. E gara dopo gara dimostra di stare bene”. Bene sembra trovarsi anche Destro, un gol ogni 96 minuti in questa stagione e sempre a segno nelle tre gare giocate al fianco di Totti: “È un attaccante d’area – riconosce Garcia – e ha il gol nel sangue. Lui come Tevez e Higuain? Questi sono giocatori che hanno giocato in grandi squadre, hanno vinto, a Mattia dobbiamo lasciare tempo per migliorare. Ha bisogno di tempo, ma non dimentichiamo che è stato fermo 7 mesi, e le sue statistiche anche così non sono male”.

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