(M.Monti) – “Faremo di tutto per andare in Champions direttamente“. E’ un Rudi Garcia concentrato quello che ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta contro il Sassuolo. Gara delicata, per quanto la classifica faccia pensare al contrario, secondo il tecnico di Nemours, che non vuole cali di concentrazione (“All’andata tutti davano già vinta la partita prima di giocarla e non sarà facile: dobbiamo essere al 100%“), per poi osservare da spettatori il big match del San Paolo tra Napoli e Juve.L’orario, inizio previsto per le 12.30, non sarà un problema: “Abbiamo organizzato tutto, è la terza volta che giochiamo a mezzogiorno. Per questo ci siamo allenati alle 11.30 in questi giorni“.
Garcia ha abilmente nascosto la voglia di non esporsi direttamente su domande extra-campo, dribblando con pungente sarcasmo le questioni relative a contratti e rinnovi: “Vedete che possiamo parlare anche del Sassuolo? E’ interessante anche il campo“. Sì perché, invece, la conferenza aveva preso binari del tutto diversi, poco attuali per chi, come lui, conferisce priorità assoluta al campo: “Non è il giorno per parlarne – ha risposto a chi chiedeva lumi sul futuro della Roma –Domani c’è una gara importante. Dobbiamo concentrarci sul finale di stagione perché non abbiamo ancora raggiunto nulla. Siamo in lotta per la Champions e faremo di tutto per andarci direttamente. Poi – ha aggiunto Garcia- ci sarà tutto il tempo di parlare con il presidente e Walter per vedere che possibilità abbiamo, per fare in modo di tenere tutti i giocatori e migliorare la rosa“.
“Tenere i giocatori”. Frase che chiama in causa, senza dubbio, Miralem Pjanic: “Non è distratto bensì concentrato sul prossimo match e il finale di stagione. Non sono preoccupato, ho parlato con lui e deve rimanere focalizzato sul campo, cosa che sta facendo. Non c’è fretta di risolvere casi individuali“. Neanche il suo? La permanenza del presidente Pallottanella capitale, aveva lasciato immaginare che potesse essere un’occasione per parlare con l’allenatore francese, proprio in merito alla sua situazione contrattuale: “Io sono sotto contratto e sto benissimo qui. Quello che conta è qualificarsi per la Champions e poi lavorare per la stagione prossima”. E con Pallotta? “Ho un presidente con cui parlo sempre, cosa che farò fino alla fine della stagione, come con tutti gli altri dirigenti. Bisogna parlare di tutto, non solo di contratti ma della società e di dove vogliamo andare“.
Chi andrà a Sassuolo, invece, è Maicon. Il brasiliano, in dubbio a causa di un attacco influenzale, “sta benissimo” secondo il suo allenatore. Dubbi, invece, quelli che Garcia dovrà sciogliere per l’attacco: “Tutti sono importanti, l’attacco che ho scelto nelle ultime partite funziona bene. C’è un tridente che funziona e chi entra deve aiutare la squadra ed essere efficace, come ha fatto Florenzi contro il Torino. Questo atteggiamento collettivo – Ljajic recepisca – lo dobbiamo seguire fino alla fine perché è la nostra forza. Non conta chi inizia perché abbiamo bisogno di tutti nelle prossime 3 gare“. “Tutti devono essere pronti”, anche Francesco Totti: “Non ha giocato i 90 minuti nelle ultime due partite e questo vuol dire che può iniziare. Per giocare 90 minuti mercoledì non potrà farlo domenica, è semplicissimo“. Gervinho, che proprio contro il Sassuolo ha collezionato la sua ultima gara da non-titolare, sembra essere immune dall’alternanza per il turn-over: “Sul piano fisico tutto va bene. Resta in campo più degli altri perché ha un profilo unico, può aiutarci a trovare spazi in una squadra schierata, è veloce sui contropiedi e può aiutarci a segnare“. Un’arma che potrebbe essere letale per affrontare la penultima squadra della Serie A, con la peggior difesa del campionato (59 gol subiti).