Morgan De Sanctis, portiere della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a pochi minuti dal fischio d’inizio del match contro l’Inter:
Cosa significa giocare senza tifosi?
“Purtroppo non è la prima volta, è la terza, un’abitudine così negativa l’abbiamo fatta. Non è piacevole perché resta fuori la parte più rumorosa. Non fa bene alla Roma e al calcio italiano. Abbiamo cercato di concentrarci sulla partita, l’avversario è forte e sta bene, è il loro miglior periodo, hanno anche Hernanes, Milito e Samuel in più. Abbiamo lavorato intensamente durante la settimana”.
Fonte: Sky Sport
Con che atteggiamento arrivate?
“Abbiamo cercato di isolarci dalle polemiche attraverso il lavoro, non tutti sono stati al 100% ma chi è in campo saranno al meglio”.
Come vi spiegate questi risultati?
“C’è un lavoro di squadra, organizzazione, voglia di sacrificarsi degli attaccanti e ne beneficia tutto il reparto difensivo”.
Mazzarri?
“Il mister avrà preparato la partita nei minimi particolari, ma lo abbiamo fatto anche noi”.
Fonte: Mediaset
Partita difficile?
L’Inter è una squadra che può dar fastidio, è organizzata. La partita è tosta e sarà complicata, ma abbiamo lavorato per vincere.
Com’è giocare senza mezzo stadio?
E’ un’amarezza che non deve essere circoscritta solo alla Roma, è brutto per il calcio italiano. Potrebbe essere un handicap non avere il tifo, non lo è stato in passato. Oggi l’importnate sarà svillupare il nostro gioco per arrivare alla vittoria.
Una partita difficile, l’Inter può dare fastidio?
“Si, può dare fastidio, è una squadra organizzata. Una partita tosta, sarà complicato avere la meglio ma abbiamo lavorato per far si che possa avvenire”.
Le curve chiuse?
“E’ la terza volta che ci capita, è un’amarezza che non può essere circoscritta alla Roma. E’ una brutta immagine. Per non potrebbe essere un handicap, cercheremo di vincere con il lavoro e con l’intensità, fermo restando che la cosa pià piacevole per noi e giocare di fronte ai nostri tifosi”.
Fonte: Roma Channel
“Contro l’Inter ho preso più di un gol in passato, ma per la partita che si giocherà tra poco io credo che i nerazzurri siano un avversario tosto. Rispetto all’inizio del campionato ora ci sono Milito, Samuel e Hernanes in più: dobbiamo stare attenti e non lasciare loro possibilità in contropiede. Il nostro segreto quest’anno? Il lavoro difensivo degli attaccanti e l’organizzazione generale della squadra da cui traiamo tutti beneficio. L’obiettivo è continuare a far bene, come abbiamo fatto finora”.
Fonte: Inter Channel