Chi da Londra ha avuto modo di vedere Gervinho con la maglia giallorossa lo rimpiange. Perché Wenger lo ha svalutato per prendere Yaya Sanogo? I motivi qualche tempo fa, il tecnico dell’Arsenal ha provato a spiegarli come riporta quest’oggi il Corriere dello Sport. Quando l’attaccante della Costa d’Avorio si era già fatto conoscere ai suoi nuovi tifosi.«Non esistevano più le condizioni perché Gervinho rimanesse con noi. Non ho rimpianti, credo di aver fatto la scelta giusta. Per il bene del giocatore e per il bene dell’Arsenal» , la giustificazione di Wenger. Sicuramente ha fatto molto bene, a Gervinho, cambiare aria. In un altro calcio, circondato da un altro ambiente. Non è stata invece una mossa azzeccata quella dell’Arsenal, che si è affidata una stagione intera ai soli gol di Olivier Giroud. Un azzardo che Wenger ha pagato caro. Perché in una sola stagione in giallorosso Gervinho ha segnato quanto nel biennio inglese. Un periodo, quello in Premier League, più difficile del previsto. Neanche Wenger immaginava tutte queste difficoltà per un attaccante che nei due anni precedenti lo sbarco in Inghilterra aveva segnato 28 gol in Ligue1. Wenger lo aveva fortemente voluto, strapagandolo al Lilla, perchè temeva l’addio di Robin Van Persie e sperava di trovare un nuovo Thierry Henry. Un attaccante forte fisicamente, rapido, con il fiuto del gol. Che sapesse fare reparto da solo, ma anche orchestrare in velocità le rapide ripartenze dell’Arsenal. Caratteristiche che Gervinho, nei primi mesi all’Emirates Stadium, aveva lasciato intravedere. Salvo poi scomparire al primo infortunio. Un girone d’andata da protagoinsta, seguito da uno di ritorno nell’anonimato di una squadra che si perde tra risultati mediocri.
AS ROMA A Londra c’è chi rimpiange Gervinho
Non tutti in Inghilterra riescono a seguire la Serie A, ma i pochi si sono accorti che Gervinho è un giocatore completamente diverso da quello conosciuto a Londra. E in rete si inseguono i commenti di chi accusa Wenger di scarsa pazienza. Un ‘accusa in più al tecnico alsaziano, sempre più al centro delle frustrazioni dei tifosi dell’Arsenal che da troppo tempo non vincono.