Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha espresso il proprio pensiero sulla squalifica di quattro giornate inflitta a Mattia Destro:
“Siamo sconcertati e preoccupati dalla deriva che sta prendendo la giustizia sportiva. E’ un episodio analogo a quello di Daniele De Rossi in Roma-Inter, anche in quel caso ci è sembrato si stesse forzando l’utilizzo della prova televisiva. Con Destro come con De Rossi, non si può parlare di arbitro che non ha visto perché c’è stata una decisione, un provvedimento per Astori. Nel ricorso per De Rossi, avevamo avuto modo di dire che se un evento si verifica di fronte a un arbitro e si presume sia stato valutato,si può parlare di un arbitro che ha visto male, non che non ha visto. Di conseguenza entriamo più nel territorio della moviola, che in quello della prova tv. E’ stato il concetto che avevamo espresso davanti alla Corte Federale, allora senza successo. Qui siamo al di fuori dei presupposti dell’uso della prova televisiva, si è utilizzata la moviola in campo. L’arbitro ha giudicato male, non è che non ha visto. Il tema è più grave”.
Il comportamento mediatico è stato decisivo?
“Evidentemente sì ed è preoccupante che la Procura Federale si sia mossa dopo il clamore mediatico scaturito nel post-partita. Chi stabilisce quale episodio merita un replay? E’ un sistema pericoloso e inaccetabile. Non vogliamo continuare a esprimere questo pensiero”.
La Roma farà ricorso per la squalifica?
“Assolutamente sì, abbiamo già disposto un preavviso di reclamo per Mattia e andremo fino in fondo”.
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Fonte: Roma Channel