L’edizione di oggi del Corriere dello Sport fa un confronto tra le grandi squadre del passato della storia giallorossa e l’attuale Roma dei record targata Rudi Garcia. Confronti che si realizzano anche attraverso le cifre, ma sono soprattutto i numeri a nascondere alcune verità. La Roma con Rudi Garcia la Roma sta tenendo la media di rendimento più alta della sua storia: 82 punti in 34 partite significano 2,41 punti a gara. I giallorossi hanno vinto 25 volte, perso 2 volte e pareggiato 7 con 69 gol segnati e 19 subiti. Il bilancio è ancora parziale, fotografato a 4 giornate dalla fine del campionato.
La squadra campione nel 1942 con Alfred Schaffer in panchina vinse raccogliendo 1,93 punti a gara, ricalcolando la classifica con il sistema dei 3 punti. Con 55 gol realizzati e 21 subiti, il che non è male per un campionato a 16 squadre. Quell’anno le vittorie furono 16, contro 4 sconfitte e 10 pareggi.
La media punti della Roma campione con Nils Liedholm nel 1983 è molto simile a quella della formazione di Schaffer: 1,97 sempre facendo riferimento alle regole attuali. I giallorossi vinsero 16 gare (11 pareggi, 3 sconfitte) e segnarono 47 gol subendone 24.
L’annata migliore di Luciano Spalletti è stata quella 2007-08: degli 82 punti, delle 24 vittorie (10 pareggi, 4 sconfitte), dei 72 gol fatti (3 più dell’Inter campione) e 37 subiti. Media punti a 2,16.
La media punti della Roma dello Scudetto con Fabio Capello è di 2,20. Sono state 22 le vittorie, 68 i gol realizzati, 33 quelli subiti. La squadra nei singoli era talmente forte che avrebbe potuto vincere molto di più se appoggiata dalla fortuna. Il dato più impressionante è probabilmente la differenza tra gol fatti e subiti dalla Roma di Garcia: +50, la stessa cifra della Juventus.