Giacomo Losi, detto “Core de Roma”, bandiera giallorossa presente anche nell’Hall Of Fame della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul cammino straordinario degli uomini di Rudi Garcia all’indomani della bella vittoria in casa del Cagliari:
Come l’ha vista la partita con il Cagliari?
“Il Cagliari è stato molto chiuso, serviva un invenzione. La Roma è stata superiore in tutti i reparti, la vittoria è stata meritata”.
Non crede che sia eccessivo il processo mediatico su Mattia Destro?
“La situazione sta degenerando verso la Roma, non perdono occasione per intaccare il morale di questa squadra. Secondo me Destro non ha dato la manata in modo volontario all’avversario. Sicuramente l’arbitro non l’ha visto, ma poteva essere solo ammonito, nulla di più. L’episodio finiva con una semplice ammonizione. Nell’azioni ci possono stare contatti del genere, sono cose istintive e non volontarie. Ma parlare di squalifica da prova tv è esagerato”.
Siamo a meno 5 dalla Juventus, quanto bisogna credere nello scudetto?
“Io non abbandonerei questa idea, basterebbe solo un piccolo passo falso della Juventus. La Roma come gioco non è inferiore alla Juventus, e ciò porterà influire molto se la Juventus compie un altro passo falso. Bisogna sfruttare l’impegni di coppa della squadra di Conte, che può arrivare scarica ad alcuni impegni di campionato. Non bisogna lasciare questo sogno in cui ad inizio stagione nessuno credeva. Invece grazie ad un grande tecnico, società e pubblico, la squadra ha preso forza e crede in questo obiettivo. La Roma ha un grande gruppo merito dell’allenatore”.
Destro merita il Mondiale?
“Si, sta dimostrando di essere un grande centravanti. E’ un giocatore che se gli capita l’occasione giusta non sbaglia mai, è sempre presente nel momento dell’ultimo tocco. Ha una caratura tecnica importante ed ha una struttura fisica imponente. So che per uno della Roma andare in Nazionale è difficile. Mi dispiace quando Totti abbandonò la Nazionale, visto che era il miglior giocatore che ha avuto. La Nazionale oltre a Destro ha bisogno di gente come Francesco Totti”.
Questo campionato è stato falsato con questi arbitraggi?
“Secondo me abbiamo degli arbitri non all’altezza, specialmente con le squadre del Sud. Si vede molta sudditanza psicologica con le squadre del Nord. Le squadre dovrebbero essere considerate tutte ugualmente, se c’è da favorire la Juventus lo si fa facilmente, per una squadra del sud succede di meno. Già ai miei tempi era difficile vincere i campionati. La realtà è che nei confronti dei giocatori della Roma si cerca sempre qualcosa negativo da dire. Sono molto deluso con i commentatori televisivi che non sanno dare i giusti meriti ai nostri giocatori. Preferisco vedere la trasmissione senza audio”.
Questa Roma con questo record punti non è prima in classifica, cosa ne pensa?
“La differenza è stata che la Juventus è stata aiutata nel momento del bisogno, noi siamo stati penalizzati. La Roma merita di avere minimo gli stessi punti della Juventus, che è una grandissima squadra. La Roma mostra il miglior calcio in Italia, ci si diverte a guardarla anche quando gioca male, si vedono sempre ottimi movimenti ed un ottima coesione di squadra”.
Con l’Atalanta mancherà Destro, Florenzi e Pjanic, con chi li sostituirebbe?
“Io penso che l’allenatore deve fare delle scelte molto oculate. Garcia è bravo a mettere l’uomo giusto nel momento del bisogno. Sicuramente potrà essere utile Taddei, che è tornato un ragazzino. In questo momento dove lo metti può far bene. Secondo me Florenzi è da Nazionale. I giocatori buoni li abbiamo in Primavera non dobbiamo cercarli altrove, cercando di valorizzarli”.
Quanto è importante Rudi Garcia?
“Il mister è importantissimo, ha creato il gruppo dando carattere e carisma a questa squadra. Ogni giocatore gioca anche per il compagno, e ciò non è mai facile da creare nelle squadre professionistiche. Garcia sta creando una mentalità vincente, creando l’unione in questo gruppo”.
Ljajic merita il posto contro l’Atalanta?
“Tecnicamente non si discute, ma ha un carattere un po’ particolare. Anche a Firenze ha avuto problemi del genere, con questo carattere alterno. Se Garcia lo fa giocare poco sicuramente ci sarà un motivo. C’è chi dimostra sul campo più impegno del ragazzo. Deve avere pazienza ed accettare i consigli e le scelte dell’allenatore”.
Fonte: Asromaradio.it