Nel pomeriggio il compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani ha rilasciato un’intervista parlando tra le altre cose anche della sua fede per la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
“Ho scritto un articolo a inizio campionato in cui ero ottimisticamente disposto a farmi sorprendere visto che in passato eravamo stati bastonati. Non mi sono dimesso da tifoso, per dimettersi bisognerebbe esserci un albo, non ho strappato nessuna tessera. Confesso che per un certo periodo ho visto le partite un pò di sguincio, soprattutto in quel 26 maggio, giorno del mio compleanno, partita in cui c’era Andreazzoli. Il problema non è mandare via un allenatore, ma sostituirlo bene soprattutto a metà stagione. Avrei firmato per una stagione cosi, se mi avessero detto che sarebbe andata in questo modo gli avrei risposto “cambia cinema, ma che ti fumi?”. Siamo tornati a volare, col Milan era una squadra che sembrava un vero collettivo. Non avrei mai immaginato che dopo aver detto a un giornalista che mi ero sospeso da tifoso avrei ricevuto tutti questi insulti. La società mi sembra che stia lavorando bene, Garcia dovrebbe far parte del futuro della Roma, questa è una garanzia”.
Polemica Conte-Garcia?
“Mi è arrivato un tweet bellissimo qualche giorno fa che recitava: Conte: Garcia è un provingiale, con la “g”. A parte gli scherzi faccio sempre fatica a parlare della Juve. Di sicuro non hanno ricevuto errori arbitrali contro, se la Roma vorrà vincerà lo scudetto l’anno prossimo dovrà essere molto superiore ai bianconeri. Conte vuole essere un pò Mourinho, personaggio che a me sta antipatico”.
Come vede le partite Piovani?
“Alcune le vedo allo stadio, altre volte facciamo delle riunioni a casa mia o di mio fratello cinque sei amici e si crea un clima particolare, si fanno i posti si arriva un quarto d’oro prima e si esulta ai gol della Roma. Quest’anno abbiamo urlato molto”.
Fonte: Rete sport