Al termine della vittoriosa trasferta di Cagliari, Rudi Garcia si presenta ai microfoni di Sky. Queste le sue parole:
Contro il Cagliari 90 minuti di totale controllo:
Vittoria giusta, abbiamo fatto un grande secondo tempo con un possesso palla importante. Abbiamo saputo sfruttare gli spazi dopo il vantaggio soprattutto.
Destro, cosa sapeva di lui?
Quello che sapevo era che all’inizio era infortunato. Lui ha dimostrato di non essere solo un attaccante d’area, ha dimostrato di essere completo e ha capito che bisogna dare tutto minuto per minuto e deve mantere questa voglia di vincere sempre. Senza il Capitano, lui diventa importantissimo.
Destro può essere decisivo anche fuori dall’area?
Giocando con gli altri può ancora migliorare. Giocando anche sulla fascia, ma la fortuna per lui è che io non voglio giocatori fissi, quindi anche quando è sulla fascia ha l’opportunità di ruotare e vedere la porta.
Gervinho lo ha voluto lei?
“Lo conosco bene, ha iniziato con me e poi l’ho preso al Lille. Quando sono arrivato a Roma ho visto la rosa e ho vapito che mancava uno come lui, che dà profondità, gioca per gli altri e fa le scelte giuste”.
Una Roma paziente nel primo tempo.
“Ho anche allenatori bravi come Bompard e Beccaccioli che studiano la squadra avversaria. Sapevamo che dovevamo essere pazienti e che con il loro gioco avrebbero lasciato spazi sulle fasce. E’ quello che abbiamo sfruttato. La Roma non vinceva qui da 19 anni e sapevamo che era un campo difficile. Ora siamo a -5 e +12, la pressione è tutta sugli altri”.
La Roma continua a giocare bene, è questo il lascito di Garcia?
“Una squadra che marca la sua storia è una squadra che vince titoli. Per noi non è ancora finita la corsa al primo posto. L’ho detto, il destino non è nelle nostre mani per il primo posto ma lo è per il secondo. Il mio obiettivo era ridare il sorriso ai miei giocatori e orgoglio ai nostri tifosi. Di questo sono soddisfatto”.
Differenza tra Roma e Juve non è così tanta?
“I bilanci si fanno al termine del campionato, vedremo”.
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L’allenatore giallorosso a Mediaset Premium:
Ci siamo, siamo a meno cinque e + 12 dal Napoli. Ora sta agli altri giocare, la pressione sta su di loro. Abbiamo fatto benissimo il nostro, soprattutto nel secondo tempo
La Roma riesce a vincere anche partite difficili
Sì, la fiducia è importante per tutti i giocatori e la squadra deve avere fiducia in se stessa. Possiamo raggiungere grandi obiettivi, era importante mostrare che le statistiche e la storia non cambiano nulla sulle vittorie. Mancava la vittoria qui, l’abbiamo ottenuta
Sabato sera tra squalificati e infortunati non sarà facile
Riposeranno i tre squalificati, speriamo non Benatia. Gli infortuni importanti li abbiamo avuti, la squadra ha fatto tanto per non far pesare le assenze
Sulla rimonta Juve
E’ normale crederci, è già successo nel calcio. Non dipende da noi, certamente: dobbiamo vincerle tutte per sperare, ma ora gli abbiamo messo pressione, devono ancora giocare. Poi vedremo, io sono felice di quello che fa la squadra. Avevo un obiettivo: questa Roma era delusa e il mio obiettivo era quello di dare il sorriso ai giocatori e poi ai tifosi, all’ambiente. E questo obiettivo l’abbiamo ottenuto
Sulla manata di Destro ad Astori: era da rosso, ma Massa non ha visto e forse ci sarà la prova televisiva
Due cose: io preferisco parlare di calcio, c’è un arbitro e lui gestisce queste cose. Il regolamento com’è sulla prova tv? Si usa quando l’arbitro non fischia o quando fischia male? Come funziona?
Se l’arbitro ha visto e non ha sanzionato, la prova tv non ci sarà. Un’anomalia del calcio italiano
Ci sono delle regole e faccio in modo di rispettarle, non sono qui per cambiare il regolamento.
Due squadre diverse: una con Destro e una con Totti, con il primo che attualmente è il più interessante in italia…
Il primo merito è sempre del giocatore. Giochiamo in tanti modi diversi, lui sta migliorando molto: aveva bisogno di giocare e su questo punto è al top ora.
La Roma sta bene di testa e di gambe: è veloce e brillante
Esatto, sapevamo di giocare contro una squadra che pressa e riparte veloce. Quando succede questo è sempre importante segnare per primi, in modo tale da far aprire gli spazi. Nainggolan è il primo giocatore che deve seguire l’azione, poi certamente importanti sono i tre davanti.