(G. Piacentini) Si deciderà oggi il destino di Mattia Destro. L’appuntamento è alle 13.30 negli uffici di Via Campania, dove i giudici della Corte di giustizia federale discuteranno il ricorso presentato dalla Roma contro le tre giornate di squalifica comminate al centravanti in seguito alla manata rifilata ad Astori durante la gara col Cagliari del 6 aprile scorso.
Presenti il d.g. giallorosso, Mauro Baldissoni, e l’avvocato Antonio Conte, non ci sarà invece l’attaccante, che rimarrà a Trigoria ad allenarsi. La Roma ha presentato un corposo dossier per dimostrare che la prova tv non doveva essere applicata. Tra gli argomenti della difesa: 1) le dichiarazioni rilasciate a fine gara dagli ufficiali di gara, che avrebbero ammesso di aver visto e giudicato l’episodio; 2) il fatto che il colpo di Destro non può essere catalogato come condotta violenta perché è un gesto inserito in un’azione di gioco; 3) il fatto che episodi simili si sono verificati non solo nella stessa giornata di campionato (Chiellini su Emeghara) ma addirittura nella stessa partita (gomitata di Daniele Conti a Pjanic).
La Roma punta ad una piena assoluzione, ma anche uno sconto di pena sarebbe visto come un successo. I margini per una retromarcia da parte della giustizia sportiva, però, sembrano pochi, soprattutto alla luce della doppia mail inviata dall’arbitro Massa al giudice sportivo in cui afferma di «non aver visto l’episodio» ma di avere sanzionato solo un normale fallo di gioco.