(G. Piacentini) – Roma contro Milan è anche, ma non solo,Francesco Totti contro Mario Balotelli. Che i due, che in molti vorrebbero insieme al Mondiale brasiliano, non si amino non è certo una novità. Sul calcione che il capitano giallorosso rifilò all’allora nerazzurro nella finale di Coppa Italia vinta dall’Inter all’Olimpico il 5 maggio del 2010 si sono sprecati fiumi di inchiostro e di parole: dal presidente della Repubblica in giù, all’epoca dei fatti si espressero in tanti. A distanza di quattro anni entrambi i protagonisti, almeno a parole, sembrano aver dimenticato. Lo stesso Balotelli, interrogato qualche tempo fa sulla possibilità di un ritorno in Nazionale del capitano romanista, si era espresso in maniera positiva. Stasera (ore 20.45) sarà la terza volta che i due si incrociano dopo il «fattaccio», ma sarà anche la prima che l’attaccante rossonero tornerà all’Olimpico. E questo può essere un problema, perché se il rapporto con Totti si è normalizzato, quello con i tifosi giallorossi è rimasto sempre conflittuale.
Balotelli resta uno dei bersagli preferiti della tifoseria romanista: cori di stampo razzista nei suoi confronti hanno già costretto la formazione di Garcia a giocare con la curva Sud squalificata la gara d’esordio contro il Verona in questo campionato. In uno stadio con oltre 50 mila spettatori, come sarà l’Olimpico stasera, il rischio di uno scivolone è più elevato: errore da non commettere assolutamente, visto che una eventuale squalifica dovrebbe essere scontata nella gara successiva, l’ultima in casa, contro la Juventus: una partita che forse non conterà per lo scudetto, ma che merita una cornice adeguata. Contro i rossoneri Garcia si affiderà ancora al suo capitano, che al Milan ha già segnato dieci volte in carriera, in un tridente che sarà completato da Gervinho e da Adem Ljajic.
Per l’attaccante serbo sarà una gara particolare: proprio il Milan, infatti, doveva essere la sua destinazione nello scorso mercato estivo. Poi il sorpasso della Roma, che ha fatto leva sui pessimi rapporti tra la Fiorentina e i rossoneri: una scelta che solo negli ultimi tempi sta dando i suoi frutti. Ljajic, insomma, si sta giocando al meglio le occasioni che gli sta offrendo Garcia. Stasera ne avrà un’altra importante per convincere il tecnico francese, alla ricerca di giocatori che il prossimo anno facciano fare il salto di qualità alla squadra, che il primo rinforzo per la Champions può essere proprio lui