(L. Valdisseri) – Date sempre il Parma a Francesco Totti: potrà giocare fino a 50 anni e raggiungere con facilità Silvio Piola in cima alla classifica dei marcatori di tutti i tempi. Date ai tifosi della Roma altri quattro giorni così, con sei punti recuperati alla Juventus, e qualcuno rischierà l’infarto.
TRE RISULTATI IN UN COLPO SOLO. a Roma vince il recupero contro il Parma, gli 82 minuti che non si erano giocati per il diluvio del 2 febbraio, e ottiene tre risultati in un colpo solo: 1) accorcia a -8 dalla Juventus e, anche se resta un distacco enorme, dà la dimostrazione di essere una squadra immensamente maturata nei dieci mesi della gestione Garcia, che, non a caso, aveva definito questa gara “una finale”; 2) tiene il Napoli a 9 punti, nella lotta del secondo posto, dando una botta alle certezze di Benitez e De Laurentiis di poter recuperare i giallorossi, visto che il presidente partenopeo ha fissato il premio per il secondo posto; 3) conquista aritmeticamente la qualificazione all’Europa League, con sette turni di anticipo, e, anche se adesso si pensa solo alla Champions League e alla qualificazione diretta come risultato minimo, il vantaggio di 24 punti sull’Inter è qualcosa di mostruoso.
PARMA, TROPPE ASSENZE. Erano due squadre da ricostruire, dopo la pessima stagione scorsa: una ci è riuscita e una no. In gol Gervinho (settimo stagionale), Totti (ventesimo gol in carriera al Parma, 19 in campionato), Pjanic (festeggiato il compleanno numero 24) e Taddei (il più felice, tornato alla rete che gli mancava dal dicembre 2011). La Roma è una cooperativa del gol, con 17 nomi diversi in classifica marcatori. Il Parma è caduto per la terza volta di fila, dopo 17 risultati utili consecutivi, ma le assenze erano troppe: Cassano, Paletta, Felipe e Gargano. Donadoni ha provato comunque a produrre buon calcio e, almeno nel primo tempo, c’è riuscito. Gli emiliani hanno ancora la speranza di arrivare in Europa League. Lo meriterebbero.