(F.Oddi) Alberto De Rossi meglio di Filippo Inzaghi: hanno lavorato per lui Rudi Garcia e Walter Sabatini, e il tecnico di Ostia ce l’ha fatta. Il primo obiettivo del campionato, la qualificazione diretta alla fase finale del campionato Primavera, è stato mancato già da qualche settimana, perdendo contatto da Lazio e Fiorentina, ma domenica, con la sconfitta del Milan a Udine, la Roma ha centrato quello di riserva: nel girone A Juventus e Novara a 47, nel gruppo B rossoneri a quota 50, i giallorossi con 54 sono la migliore terza, e avranno la strada spianata (due turni in casa, in gara secca) nei playoff.
Arrivano i nostri Per essere sicura di sbrigare la pratica con una giornata d’anticipo — sabato a Trigoria c’è il Bari, ultima di regular season — la società ha mandato i rinforzi: Mazzitelli, Jedvaj, Berisha e Federico Ricci alle 20.45 di venerdì sono usciti dal sottopassaggio dell’Olimpico, 15 ore dopo (si giocava di mattina) erano a Napoli, agli ordini di De Rossi. Decisione a sorpresa, che ha sortito gli effetti sperati: 4-0 finale, Berisha (una traversa nel primo tempo) ha fatto la sua parte, gli altri tre molto di più. Ricci e Jedvaj hanno segnato secondo e quarto gol, il migliore in campo è stato Mazzitelli, che dopo tre mesi in prima squadra — manca solo l’esordio, potrebbe arrivare a Catania — si è caricato sulle spalle gli ex compagni. E in età c’è anche Romagnoli: se a fine campionato Garcia dovesse dare il placet e mandarlo a far coppia con l’ottimo Jedvaj visto a Napoli, De Rossi, con Somma e Marin sulle fasce, si giocherebbe le finali con la difesa più forte d’Italia.