(M. Cecchini) – Forse la cosa più bella – ed anche la più malinconica – arriva nelle ultime pagine, quando il tassista la cui vettura è in grado di andare indietro nel tempo, incontra un bambino di nome Francesco che, a dieci anni ancora da compiere, sogna di diventare un campione di calcio. È il 1986 ed il guidatore, guardando la sua incarnazione ragazzina, commenta così: «Non so perché, ma mi vengono gli occhi lucidi». Vengono un po’ anche a noi perché – lo avrete capito – il tassista che guida la vettura «Roma 10» è Francesco Totti, il capitano della Roma, protagonista di un nuovo libro in uscita oggi, in singolare coincidenza con quello del proprio allenatore, Rudi Garcia («Tutte le strade portano a Roma », Mondadori).
A spasso con la storia Ma se quello del tecnico francese è un’autobiografia, il nuovo volume che celebra il capitano giallorosso è di tutt’altra natura. A far la da padrona è l’ironia, il sorriso, lo sberleffo bonario. «In giro per Roma col capitano Francesco Totti». È questo il titolo del volume (Mondadori), che in 130 pagine scritte in prima persona inventa un Totti che si diverte a girare per la sua città, incagliandosi in un piccolo problema: al momento della marcia indietro il suo taxi lo porta indietro nel tempo. E questo espediente narrativo gli consente di caricare e conversare, a suon di equivoci e battute, con una serie di personaggi storici (e non) famosissimi: Pitagora, Archimede, Galileo Galilei, Garibaldi, Marco Polo, Dante Alighieri, Umberto Eco e persino E.T. Con queste premesse, nessuna meraviglia che l’ottavo libro che la Mondadori ha dedicato al capitano della Roma, raggiunga le stesse tirature dei precedenti. Tanto per avere un criterio di grandezza, i precedenti volumi hanno venduto un totale di circa due milioni di copie. E allora buon viaggio anche a «Roma 10» e al suo tassista. Che ci piacerebbe potesse fare davvero retromarcia anche lui tornando ragazzo. Il calcio italiano, ne siamo convinti, ringrazierebbe