(F. Oddi) Al quarto tentativo, Marin è arrivato in prima squadra: Rudi Garcia se lo è portato a Firenze, sarà in panchina pronto a subentrare in caso di ecatombe, visto che per il suo ruolo, terzino sinistro, prima di lui vengono (ordine alfabetico) Dodò, Romagnoli e Torosidis. Ma Marin quest’anno sta andando molto bene e il tecnico lo ha premiato, preferendolo ai centrali titolari, Somma (ottima stagione la sua) e Boldor (qualche difficoltà in più): servisse un uomo al centro c’è Romagnoli, che il ruolo di terzino sinistro lo ha ricoperto per spirito di servizio, non per vocazione.
Il primo tentativo per emergere Vladut Nicolae Marin — 19 anni tra un mese, arrivato in Italia dalla Romania a 7 e non certo per giocare a calcio — lo aveva fatto con la Lazio: nell’estate 2012 scappò al Manchester City. Ebbe problemi col permesso di soggiorno, tornò in Italia, alla Juve, giocò poco anche lì: la Roma, che lo conosceva benissimo, a gennaio ha puntato sul rilancio. Scommessa vinta: sa difendere a attaccare, al momento è in prestito, ma ben difficilmente lo lasceranno tornare a Torino.