(M.Cecchini) – Quando una stagione diventa magica, è possibile sfidare anche tutti i luoghi comuni. I difensori brasiliani sono bravi ad attaccare ed assai meno a difendere? Non ditelo a Rudi Garcia, che sabato contro l’Atalanta ha schierato una retroguardia proprio tutta brasiliana, e chissà che non la confermi anche fra tre giorni anche a Firenze. Insomma, perdurando l’assenza di Benatia, il passaggio da curiosità storico-statistica a stabilità è più breve di quanto si possa credere.
MAICON & PALMEIRAS Sulla fascia destra, d’altronde, difficile togliere il posto a Maicon, che ultimamente sta crescendo di condizione in vista dello sprint Mondiale. In realtà, al momento la sua convocazione nello squadrone di Scolari non è affatto certa, però la stima calcistica che gode è sempre alta. Non a caso il Palmeiras lo ha contattato per la prossima stagione, ma il difensore sembra preferire restare per giocare un’altra stagione in Champions
TOLOI E IL RISCATTO Posizione molto più delicata quella di Toloi. Il centrale contro i bergamaschi ha giocato la seconda partita in giallorosso, e se col Torino non aveva convinto, opposto agli uomini di Colantuono ha fatto senz’altro meglio. Perciò ha ancora un mese per convincere a riscattarlo per 5,5 milioni dal San Paolo.
CASTAN SENZA SPONSOR Storia diversa quella di Castan, che ha visto un’ottima stagione, probabilmente messa in ombra dall’esplosione di Benatia. Il difensore a lungo ha sognato un chance per il Mondiale, ma obiettivamente Scolari non lo ha mai preso in considerazione davvero. E così si ritrova spesso, insieme a Maicon, a far da chioccia a tutti quei brasiliani che hanno bisogno di consigli. Non c’è dubbio, comunque, che la Roma del futuro abbia ancora bisogno di lui.
DODO’ E LA SCOMMESSA La vicenda di Dodò, invece, ha risvolti singolari. Il ragazzo brasiliano è giunto dopo un brutto infortunio e probabilmente, dal punto di vista della preparazione, il feeling con Zeman non è mai scattato. In questa stagione ha fatto indubbi progressi, sopratutto in fase difensiva, che è suo vero tallone d’Achille, visto che la corsa, il calcio e la proprietà di palleggio lo rendono bello a vedersi. Garcia lo stima, ma non è un mistero che per quel ruolo vorrebbe un giocatore più pronto, non a caso ultimamente gli ha preferito Romagnoli o Torosidis adattato a sinistra. Morale: per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella Roma da Champions dovrà accelerare.
ECCO MARTINEZ E visto che si parla di futuro, restano da segnalare le voci che giungono dalla penisola iberica intorno all’attaccante Jackson Martinez del Porto. Ovvero, la Roma avrebbe giò raggiunto un accordo col colombiano e deve parlare col Porto, pur sapendo che il cartellino difficilmente costerà meno di 25 milioni. Tra l’altro, un paio di giorni ga lo stesso attaccante, ad una festa, ha fatto un breve discorso in questo termini: «Ringrazio chi mi ha fatto crescere. L’esperienza qui al Porto è stata eccellente». Tutti questi verbi coniugati al passato, lasciano pensare all’addio. Ma non mancano altre piste: Cvitanich (Nizza), Drmic (Norimberga) e dalla Francia giurano anche sondaggi per Drogba. A Trigoria, però, negano.