(M.Ferretti) – A quattro giornate dal fischio finale, il campionato ha emesso un solo, vero verdetto, cioè il secondo posto ormai inattaccabile della Roma, con la presenza nella prossima stagione della squadra giallorossa alla fase a gironi della Champions League. Complimenti al fenomenale Rudi Garcia e ai suoi giocatori. Per il resto, va detto che con il successo di misura ai danni del Bologna la Juventus si è ulteriormente avvicinata al suo terzo scudetto di fila, lontano adesso al massimo quattro punti. Troppo pochi, a quattro dal termine, per il sogno invocato ieri sera al Franchi da Garcia. Se i numeri della Roma sono impressionanti (25 vittorie e miglior difesa della serie A, per dirne due), quelli della Juventus sono altrettanto micidiali, e basta pensare alle 17 vittorie su 17 conquistate allo Juventus Stadium per averne conferma. La squadra di Conte ha vinto in campionato come mai aveva fatto in passato, 29 volte, e questo la dice lunghissima sul suo cammino. Juve e Roma più forti di tutte le altre, non v’è dubbio, con i bianconeri che vantano il miglior attacco. Sarebbe stato interessante, però, verificare come sarebbero andate le cose se il gruppo di Antonio Conte non fosse stato aiutato (involontariamente, per carità…) nel momento più delicato (per loro) della stagione.
L’EUROPA LEAGUE – Il Napoli terzo ha dieci punti di vantaggio sulla Fiorentina e, di fatto, può considerarsi ai preliminari di Champions. I viola di Montella devono guardarsi le spalle da Inter e Milan per la qualificazione in Europa League: vincendo a Parma, l’Inter è arrivata a due lunghezze dalla squadra toscana mentre il Milan con il successo casalingo contro il Livorno (il quinto di fila) continua a sperare nel miracolo anche se il distacco dai viola è di sette punti. Ma da quelle parti c’è parecchio posto, anche in virtù della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Così continua a sperare anche il Parma, nonostante il pesante ko contro la squadra di Mazzarri. Non ancora tagliate fuori dalla lotta ci sono pure Torino, Lazio, Verona e Atalanta ma per i loro sogni dovrebbero accadere un sacco di cose a incastro.
LA ZONA RETROCESSIONE – In coda tremano le gambe al Bologna, raggiunto dal Sassuolo al terzultimo posto, mentre il Catania fanalino di coda continua a respirare, anche se a fatica, dopo i tre punti conquistati contro la Sampdoria. Il Livorno penultimo non sa più a che santo appellarsi, mentre il Chievo, superato in casa dal Sassuolo, con soli due punti più di Bologna e Sassuolo ha ricominciato a preoccuparsi osservando quanto accade alle sue spalle. Lo sprintone per evitare la serie B è lanciato. E, come sempre, in questa fase saranno più determinanti i giocatori che il gioco.
I GOL – La classifica cannonieri, intanto, parla italiano grazie alle reti di Immobile, 20, e di Toni, 18, appaiato all’argentino Tevez, inseguito dai connazionali Higuain, 17, e Palacio, 15. Toni in Brasile non ci andrà, Immobile forse sì, favorito anche dal lungo stop per squalifica di Destro. Il ct Cesare Prandelli sta studiando quale soluzione scegliere, al di là di Balotelli e Gilardino, e Cassano. Sarebbe strana, se ci pensate, solo la convocazione brasiliana per Osvaldo, ancora a zero reti in campionato.