(S. Carina) – Ancora una volta Garcia ha chiesto la conferma della rosa attuale. È consapevole di poterlo fare, trovandosi in una posizione di forza con il club, supportato com’è dall’intera piazza. E proprio per il legame che ha istaurato con la tifoseria non dimentica di aver alimentato le certezze della gente sulla permanenza di Pjanic. Era il 3 marzo e sorprendendo anche qualcuno in società, uscì allo scoperto a Coverciano: «Penso che la prossima notizia sarà il prolungamento del contratto di Miralem». Sono trascorsi 53 giorni e novità non ce ne sono state. La trattativa è ferma a quanto trapelato prima di Natale: la Roma offre 3,2 milioni che salgono a 4 con il raggiungimento dei bonus. Il calciatore, forte di offerte superiori (tra cui quella del Psg), ne chiede 4 cash. Situazione di stallo che rischia di rimanere tale se il club non fa un passo in avanti. Altro tema di discussione sarà la permanenza di Ljajic. In questo caso è stato il calciatore ad alimentare più di un dubbio: «I conti li faremo alla fine, quando sono arrivato qui era con l’idea di restare a lungo. Finite queste cinque partite ci sediamo e vediamo che cosa ci sarà sul tavolo». Per il talento serbo non è una questione di soldi ma di garanzie tecniche.
L’IDENTIKIT
Non è un caso che la Roma stia monitorando calciatori con caratteristiche simili ai due. Monitorare non vuol dire acquistare ma è chiaro che la società non può farsi trovare impreparata a fronte di eventuali partenze. L’identikit che si sta cercando, dunque, è quello di calciatori offensivi di qualità (trequartisti per intenderci) che sappiano all’occorrenza giocare in mediana, abili a giostrare sia nel 4-3-3 che nel 4-2-3-1. Uno dei nomi che sarà proposto a Garcia sarà quello di Rafa Silva del Braga, astro nascente del calcio portoghese. È chiaro che anche l’allenatore avanzerà le sue richieste. Se Iturbe sembra essere destinato al Real Madrid che ha sbaragliato la concorrenza con un’offerta che si aggira sui 25 milioni, nelle ultime settimane Sabatini ha riallacciato i rapporti con l’entourage diBen Arfa (Newcastle), con il contratto in scadenza nel 2015 che ha già palesato la volontà di cambiar aria a fine stagione. Kalou del Lille è un altro calciatore che Garcia conosce bene, frenato solamente dallo status di extracomunitario. Ma come accaduto con Gervinho la scorsa estate e ribadito ieri dal tecnico, «a volte basta poco e lavorando intelligentemente si può fare una grande squadra».